Gp del Giappone: tornano i primi della classe. Le nostre pagelle
Gp del Giappone, ovvero il ritorno della Mercedes che trionfa con una doppietta Hamilton-Rosberg su uno dei tracciati più tecnici del mondiale di F1: Suzuka. Ecco qui le nostre pagelle.
Lewis Hamilton: voto 10. Ci tiene a precisare come stanno le cose. Non solo cancellando le voci di una possibile crisi tecnica in casa Mercedes ma anche ristabilendo l’ordine naturale delle cose all’interno del team quando “accompagna” gentilmente Rosberg fuori pista alla curva 1. Ciò nonostante, l’ombra del motore traballante aleggia ancora in casa Mercedes. La gara di Lewis, però, è impeccabile.
Nico Rosberg: voto 9. Voto esagerato? A mio avviso niente affatto. Paga -è vero- una partenza disastrosa e un motore singhiozzante. Poi, però, si lancia in una bella rimonta in un circuito in cui rimontare e sorpassare non è affatto facile e, infine, giunge a 9” da Hamilton ma a quel punto la gara era già finita…
Daniel Ricciardo: voto 5. Se proprio bisogna trovare un colpevole in quel casino che si è creato al via tra lui, Massa, Sainz e Perez, l’australiano è quello che ha maggiori responsabilità. La sua manovra, però, è stata giustamente giudicata come incidente di gara. Una manovra tipica di chi, come Ricciardo, sapeva che si sarebbe giocato tutto alla partenza dato che la sua Red Bull non aveva certo un passo da podio.
Daniil Kvyat: voto 5. La gara del russo è stata bella ma il 5 in pagella è per l’errore in qualifica che lui ha giustamente etichettato come una c****ta e che ha inevitabilmente condizionato l’economia della sua gara. Quando questa generazione di piloti che non conosce i “track limits” incontra erba reale e non l’astroturf come nei circuiti di Tilke, succedono questo genere di cose…
Felipe Massa: N.C. Se Ricciardo era il colpevole, Massa è stata la vittima innocente. La gara di Felipe dura poche centinaia di metri. Poi la Red Bull di Ricciardo gli fora l’anteriore destra e la sua gara, in pratica, finisce lì. Anzi, si trasforma in una sorta di mega test.
Valtteri Bottas: voto 5. Un 5 da dividere con la squadra. Dopo la spumeggiante gara di Silverstone (circuito con caratteristiche simili a Suzuka) era lecito aspettarsi qualcosa in più da questa Williams. Dopo le ottime qualifiche, era lecito aspettarsi qualcosa in più da Bottas. E invece ecco un’altra gara deludente. Il finnico perde tutti i duelli e va indietro come i gamberi. O come la monoposto che guida.
Sebastian Vettel: voto 8. Sebbene questa gara ridimensioni le sue ambizioni, la gara di Suzuka è certamente da ricordare come un’altra bella gara di Seb. Non ha colpe nel sorpasso subito da parte di Rosberg. Il tedesco della Mercedes andava troppo forte. Coglie un altro podio e, pur con l’aiuto di un cannocchiale, tiene ancora sotto tiro chi gli sta davanti in classifica.
Kimi Raikkonen: voto 7. Anche la gara di Iceman non è male. Finisce sì, fuori dal podio, ma neanche tanto lontano da Vettel. Vince il duello con Bottas e, in generale, guida bene senza commettere errori.
Fernando Alonso: voto 6. Nonostante la fallimentare stagione 2015 della McLaren, Nando si danna e lotta come sempre. Quando, però, si vede sverniciato in pieno rettilineo da vetture motorizzate Renault, ecco allora produrre il suo sfogo amaro. Sfogo che giunge proprio nel Gp di casa Honda. Da un punto di vista mediatico Alonso è uno squalo e la Honda, invece di coccolarlo, inventa scuse. Mah…
Jenson Button: voto 5. Considerato tutto quello che è già stato scritto nei confronti di Alonso e che certamente vale anche per Button, l’unica sfida che questa stagione presenta a Button è quella di cercare di battere il proprio compagno di squadra. Una sfida che spesso il britannico perde. Anche ieri, per esempio.
Romain Grosjean: voto 8. Nel week end che sigilla il suo passaggio al team di Gene Haas, sforna una gara bellissima che testimonia come questo pilota meriti qualcosa di più dell’attuale Lotus che, nel frattempo, non è neanche in grado di fornirgli una hospitality. Speriamo davvero che questo nuovo team sia competitivo e che lui possa esprimere al meglio il suo talento.
Pastor Maldonado: voto 7. Finalmente una bella gara anche da parte del venezuelano. Gara che giunge in uno dei week end più neri della recente storia della Lotus. Una gara consistente, priva di errori e portata a termine senza sbavature.
N. Hulkenberg: voto 8; S. Perez: voto 5; C. Sainz: voto 5; M. Verstappen: voto 7; M. Ericcson: voto 5; F. Nasr: voto 4; W. Stevens: voto 5; A. Rossi: voto 6.