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Difficile trovare le parole per descrivere Verstappen dopo questo GP del Belgio senza risultare ridondanti. La parola più appropriata sarebbe l’appellativo di marziano, già però usata numerose volte in questa prima metà di stagione. Verstappen sta correndo solo contro il tempo e i record, abbattendoli uno a uno, verso una cavalcata che sembra inarrestabile.
Per l’ennesima volta l’olandese ha dimostrato che la parola perfezione esiste e in questo caso risiede nel perfetto connubio che si crea tra il pilota e la propria vettura in ogni singola gara. Una volta sverniciato il suo compagno di squadra, Verstappen inizia la sua fuga inarrestabile. Sicuro di sè e a tratti spavaldo, l’olandese si prende anche il tempo di battibeccare con il suo ingegnere di pista Lambiase, offrendo pit stop di allenamento a tutti i meccanici del suo box.