Credits: Twitter Pirelli Motorsport
Un ordine d’arrivo che non sorprende. Il GP del Belgio ha visto ancora una volta il dominio delle Frecce d’Argento, nonostante l’incognita gomme che ha caratterizzato gli ultimissimi giri della gara. Lewis Hamilton ha conquistato la sua ottantanovesima vittoria in carriera, avvicinandosi sempre di più al traguardo che lo separa dall’infrangere qualsiasi record. Dietro di lui, il compagno di squadra: Bottas è infatti salito sul secondo gradino del podio, senza poter nulla contro la monoposto numero 44.
Terza posizione, invece, per Max Verstappen. L’olandese ha riconfermato di essere l’unico in grado di dare fastidio alle due Mercedes, anche se manca evidentemente ancora qualcosa per riuscire a stare sempre davanti a Hamilton e Verstappen. Nonostante lui stesso l’abbia definita una gara noiosa, l’olandese ha avuto un buon ritmo per tutta la durata del GP, combattendo contro qualche vibrazione scomoda alla monoposto.
A sorprendere positivamente sono state le due Renault. Daniel Ricciardo ha chiuso in quarta posizione, combattendo con le unghie e con i denti fino alla fine, cercando di guadagnare qualcosina in più su Verstappen fino all’ultimo giro. Bene anche il compagno di squadra Esteban Ocon, che nel finale è stato protagonista insieme a Ricciardo e a Albon di giri al cardiopalma, che però poi hanno lasciato invariate le posizioni con il pilota della Red Bull in sesta posizione.
La McLaren di Norris, unica in pista dopo il ritiro di Carlos Sainz prima dell’inizio del GP del Belgio a causa di un problema alla Power Unit e allo scarico della monoposto, ha ottenuto la settima piazza. Dietro di lui l’AlphaTauri di Pierre Gasly. Il pilota francese è stato autore di una gara sensazionale, con una vettura decisamente al di sopra delle aspettative.
A chiudere la top ten sono state invece le due Racing Point. Lance Stroll ha terminato in nona posizione, mentre Sergio Perez in decima. Entrambi hanno mostrato qualche scintilla nel corso del GP del Belgio, senza però poi brillare particolarmente. Stroll, inoltre, è stato protagonista di un rapido cambio di traiettoria in fase di sorpasso, che però sembra non aver avuto conseguenze sull’ordine d’arrivo definitivo.
Daniil Kvyat e Kimi Raikkonen sono i due piloti che, rispettivamente undicesimo e dodicesimo, separano le due Rosse dalla top ten. Per Vettel e Leclerc, tredicesimo e quattordicesimo, è stato un GP del Belgio disastroso e doloroso, che ha gettato ancora più ombre sulla situazione attuale del Cavallino. L’unico barlume è stato messo in scena dal monegasco, che nei primi giri della gara è stato autore di un sorpasso mozzafiato. Nonostante tutto, la sua posizione è ancora a rischio, dato che dovrà comparire davanti ai commissari per aver guidato troppo lentamente nel giro di posizionamento in griglia.
Dietro di loro solo Grosjean, Latifi e Magnussen. Gara da dimenticare, invece, per Antonio Giovinazzi e George Russell, entrambi protagonisti di un incidente che li ha costretti al ritiro. Dopo aver perso in curva la propria monoposto, Giovinazzi è andato a sbattere contro le barriere, mentre uno dei suoi pneumatici ha centrato la Williams di Russell. Fortunatamente, per i due non ci sono state gravi conseguenze, anche se inevitabilmente la. gara è stata compromessa.