© Mercedes Press Area
Il Gran Premio del Belgio ha preso il via con un notevole ritardo a causa della forte pioggia che ha colpito il circuito. L’inizio della gara è stato posticipato di 80 minuti, una scelta presa dal direttore di gara Rui Marques per garantire la sicurezza in pista.
Le prime tornate sono state disputate dietro safety car per permettere ai piloti di valutare le condizioni del tracciato, che presentava non solo bassa aderenza ma soprattutto visibilità quasi nulla, specialmente nel tratto ad alta velocità dell’Eau Rouge e del Raidillon. Russell ha voluto dire la sua sul GP del Belgio e la decisione presa dalla FIA.
Tra i più netti nel giudizio, George Russell – pilota Mercedes e presidente dell’associazione dei piloti (GPDA) – ha difeso la scelta della direzione gara, definendo “stupido” anche solo pensare di partire in quelle condizioni:
“Se stai viaggiando a oltre 300 all’ora e non vedi nulla, non è guida, è stupidità. È come mettere una benda sugli occhi e lanciarsi nel vuoto.”
Russell ha riconosciuto che, da pilota, l’istinto è sempre quello di correre, anche sul bagnato, ma ha sottolineato come il rischio fosse inaccettabile.
Il britannico ha ricordato quanto accaduto proprio su questo circuito negli ultimi anni:
Anthoine Hubert morì nel 2019 durante una gara di Formula 2.
Dilano van ’t Hoff perse la vita nel 2023 durante una gara FRECA, sempre all’Eau Rouge.
Questi tragici eventi hanno aumentato la sensibilità dei piloti verso la sicurezza su un tracciato tanto amato quanto pericoloso in condizioni estreme.
La decisione di iniziare la gara alle 16:20 locali, con i primi quattro giri neutralizzati, è stata presa solo quando la pioggia si è attenuata e la visibilità è migliorata.
Nonostante la frustrazione di alcuni, la direzione gara ha optato per una linea prudente, sostenuta da molti all’interno del paddock.
Non tutti, però, sono stati d’accordo con questa impostazione. Max Verstappen, campione del mondo in carica, ha criticato la cautela della FIA:
“Era guidabile. Bastavano un paio di giri dietro safety car e poi si poteva partire. Una vera gara sul bagnato non la vediamo più.”
Anche Lewis Hamilton ha espresso riserve, affermando che la finestra di pista “buona” per le gomme intermedie è arrivata troppo tardi, penalizzando alcune strategie.
Altri piloti, invece, hanno sostenuto la linea della FIA. Oscar Piastri e Charles Leclerc hanno dichiarato che, in quelle condizioni, non c’erano alternative valide. Entrambi hanno ribadito che la sicurezza deve avere la priorità su tutto, specie su un circuito che ha dimostrato quanto possa essere crudele.
Il dibattito tra sicurezza e spettacolarità rimane aperto. Da un lato, le richieste del pubblico e di alcuni team per gare emozionanti anche in condizioni difficili; dall’altro, la necessità di non compromettere l’incolumità dei piloti.
George Russell, in qualità di rappresentante dei piloti, ha ribadito che è meglio deludere gli spettatori per qualche minuto, piuttosto che assistere a un altro incidente evitabile soprattutto in Belgio.