Credits: Mercedes AMG Press Area
Nonostante l’entrata in vigore della tanto discussa direttiva per contrastare il porpoising, Mercedes per ora sembra non aver trovato i benefici sperati in questa prima giornata di attività in pista del GP del Belgio. Lewis Hamilton, dopo il nono posto in FP1, ha migliorato il proprio parziale nella seconda sessione con il sesto tempo. Il sette volte Campione del Mondo si dice sorpreso: “Non penso che il livello del carburante sia stato il problema. Oggi semplicemente non siamo stati veloci e non sappiamo perchè. Forse le condizioni meteo oppure le gomme, ci sono molti fattori che dobbiamo valutare. – continua Hamilton – Non è stato un venerdì disastroso, ma siamo molto lontani dai primi. Spesso dal venerdì al sabato facciamo uno step, vedremo“.
Tuttavia, con i due contendenti al titolo che saranno costretti a partire dal fondo a causa della sostituzione della power unit e un Sergio Perez apparso in difficoltà, la gara di domenica si preannuncia come una grande possibilità per il team anglo-tedesco di portare a casa la prima vittoria stagionale. Lewis ci crede, ma occorre migliorare la performance: “Sicuramente per noi sarà una bella occasione, ma dobbiamo capire come estrarre il massimo dalla vettura. Al momento però non ho le stesse sensazioni dell’Ungheria“.
Non è stato un venerdì esaltante nemmeno per Russell, che dopo un buon quarto posto nella prima sessione, in FP2 ha concluso con l’ottavo tempo. Il britannico ha fatto parecchia fatica con gli pneumatici: “Portare in temperatura le gomme è sempre stata una questione un po’ difficile per noi. Oggi abbiamo avuto parecchie difficoltà sotto questo aspetto, dobbiamo assolutamente lavorarci e migliorare“.
Meno positivo rispetto al compagno, più preoccupato dal distacco che lo separa dal vertice: “Non è la prima volta che abbiamo un venerdì difficile. Però fa riflettere il gap che si è creato tra me, Charles e Max. Non abbiamo la certezza o la garanzia che riusciremo a trovare una soluzione come successo altre volte, ma lavoreremo per questo“, chiosa il numero 63.