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Nel tardo pomeriggio la Formula 1 è tornata in pista per disputare le FP2 del GP Belgio, dopo che nelle prime libere Carlos Sainz si era posto davanti a tutti. La pioggia caduta negli ultimi minuti delle FP1 si è ripresentata in modo simile anche in questa occasione. Sono stati comunque più o meno inalterati i programmi di lavoro, focalizzati prima sul giro veloce ed in un secondo momento sul passo gara – la cui presenza di gocce d’acqua ha reso più complicato girare negli istanti finali.
L’attività si è quindi in primis incentrata sulla simulazione di qualifica, principalmente con mescole medie con le quali Max Verstappen è riuscito a stampare il tempo di 1.46.850. Fra le squadre di vertice a smarcare le dure all’inizio della sessione ci hanno pensato invece la Mercedes, e piloti che nella prima ora di prova non avevano avuto l’occasione di girare molto come Bottas per via di problemi riscontrati.
Ferrari ha presentato la nuova specifica d’ala posteriore a basso carico sia sulla monoposto di Charles Leclerc che su quella di Carlos Sainz. Pensata per lottare contro la grande efficienza della Red Bull, che qui a Spa-Francorchamps è decisamente la favorita. Pronostico che si rafforza anche con le prestazioni dell’olandese, che con la gomma soft ha stampato un crono inavvicinabile – 1.45.507. Lontano otto decimi il monegasco, un distacco preso fondamentalmente nel secondo settore dove uno è passato con 45.358 e l’altro con 45.942.
La classifica in generale si è presentata come uno zibaldone di colori fra piloti delle stesse squadre che sono stati in grado di trovare un giro buono. Come ad esempio fra Lance Stroll e Sebastian Vettel, si giustifica così il secondo di divario fra i due.
A circa venti minuti dalla fine delle FP2 è cominciata la simulazione di gara, che a causa della pioggia è dovuta terminare anzitempo. Pochi sono stati i giri messi a segno un po’ da tutti, da quei pochi però è emersa una Rossa più competitiva che può giocarsela con la RB18. E considerando che i due contendenti al titolo domenica partiranno dal fondo della griglia, il compito di lottare per la vittoria è riposto rispettivamente delle mani dei due col sangue latino.