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Il GP d’Austria doveva essere una passerella trionfale per la Red Bull, nel cuore del suo feudo austriaco, con i tifosi assiepati sugli spalti del Red Bull Ring pronti a celebrare una nuova vittoria casalinga.
Invece, la gara ha preso una piega clamorosamente diversa, trasformandosi in una vera e propria disfatta per la scuderia di Milton Keynes. Un errore nelle prime fasi e un contatto fatale hanno messo fuori gioco Verstappen, lasciando un vuoto pesante e silenzioso nel box. È stato un tonfo fragoroso, il più duro della stagione finora, che potrebbe lasciare cicatrici non solo sul morale della squadra ma anche sulla corsa al titolo.
Il pubblico, incredulo, ha assistito al crollo di un dominio apparentemente intoccabile, scoprendo che anche i giganti come Red Bull, a volte, inciampano in casa propria con un gran tonfo.
Il dominatore. Parte in pole, guida in testa gran parte della gara, resiste allo “spuntino” del compagno e porta a casa la vittoria — la sua terza stagionale — in una prova di forza completa.
Remuntada in arrivo? (da -15)
Spinge al limite, ottiene il giro veloce e per un attimo sorpassa Norris, ma resta poi alle sue spalle. Prestazione solida che conferma il suo status nel campionato.
Il giovane non molla. Poche parole ma tutta sostanza.
Ottiene il terzo gradino del podio con costanza e senza errori, contribuendo a posizionare la Ferrari al secondo posto nella classifica costruttori, nonostante una monoposto non ottimale.
Conclude quarto, gestisce bene le gomme e mantiene la posizione nonostante il ritmo serrato dei primi tre
Il piacevole quinto. Il vincitore dell’edizione precedente e recente protagonista in Canada, conquista la quinta posizione con autorevolezza.
Fa la miglior gara della carriera, centrando un ottimo sesto posto e dimostrando concretezza ed efficacia.
Almeno una Red Bull (più o meno) è a punti no?
Gestione gomme impeccabile, un solo pit-stop e termina settimo: gara tattica e misurata.
Centra i primi punti in F1 con l’ottavo posto, debutto da ricordare e ottima resa sotto pressione.
Chiude nono e mantiene una striscia positiva di gare a punti, segnando un bel record personale .
Decimo, porta a casa l’ultimo punto disponibile: una gara senza sussulti ma senza errori.
Ritiro al primo giro dopo incidente con Antonelli, abbandona la gara, primo DNF della stagione.
Stranamente non ha un “Verstappen momento” come con Ocon ma sembra voler capire la manovra di Kimi e lo ascolta attento.
Bravo Max, la sportività fa sempre piacere. 8 per te.
Non parte a causa di un problema tecnico (incendio freni), gara saltata ancor prima di iniziare.
Williams che combini?
Coinvolto nello scontro con Verstappen, causa il ritiro e raccoglie penalità senza nemmeno poter continuare.
-3 posizioni per lui. Sulla carta maturo ma sul tracciato?
Arriva ultimo dopo una collisione e 10 secondi di penalità, prova decisamente negativa e tonfo Red Bull pesante.
Ennesimo disastro in Red Bull. Isaac ha paura di finire in Red Bull per ben più che un motivo.