Credits: MediaCenter Ferrari
Il format Sprint trasforma le FP2 del Gran Premio d’Austria in una sessione parecchio interlocutoria. Nel senso che le informazioni non vanno guardate tanto nella classifica, quanto nel passo gara mostrato dai vari protagonisti. Con tutta l’incertezza legata al quantitativo di carburante: c’è chi proverà la Sprint del pomeriggio, chi la gara di domani, chi addirittura entrambe.
Impressiona, come già visto ieri, il ritmo di Verstappen. L’olandese della Red Bull, girando con entrambe le mescole, si è dimostrato molto costante, un martello, con tempi sempre sotto il muro dell’1.09″. Da quelli che sono stati i riscontri l’usura delle Soft non è molto elevata, non si registra graining. Probabile usare quindi la mescola più morbida per fare la Sprint del pomeriggio.
Lavoro convincente per la Ferrari, che ha trovato le due migliori prestazioni con Sainz davanti a Leclerc. Il ritmo delle Rosse è apparso però un filo meno continuo dell’olandese, ma parliamo di minuzie. I tre saranno lì a giocarsela, e sappiamo che a Maranello si tengono sempre prudenti con le mappature del motore quando si tratta di prove libere. Da capire fino a dove potrà risalire Perez.
Duro lavoro nel box Mercedes, con i meccanici impegnati a riparare le W13 uscite a pezzi dopo le qualifiche di ieri. Sulla vettura di Hamilton è stato cambiato l’intero telaio, ma l’inglese non andrà in penalità. Il sette volte campione del mondo ha visto la pista soltanto negli ultimi dieci minuti. Il team di Toto Wolff è fiducioso sul fatto di poter risalire alle spalle di Ferrari e Red Bull
Sorprendono in positivo le Alpine, che in questa fase del Mondiale sembra aver sopravanzato McLaren nel ruolo di quarta forza in griglia. Appuntamento alle 16:30 per una Sprint Race che può stravolgere la griglia di partenza in vista della domenica. E non dimentichiamoci che in ballo c’è anche un bel gruzzoletto di punti…