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E’ stato un GP strano, con sole 11 macchine al traguardo, con alcune belle novità ed alcune delusioni. Ecco i voti:
Lewis Hamilton 10: guida una macchina che ha un vantaggio di qualche mese sulle altre ma questo non lo scredita: lo fa perfettamente. Grande pole position e gara in controllo, da cannibale. Vittoria e sogno iridato già in cantiere.
Sebastian Vettel 8: che bel podio!! Alla prima gara in Ferrari porta i primi sorrisi. Il lavoro invernale ha cambiato la situazione, la Rossa è già competitiva. Gestisce quando deve, spinge alla Vettel quando deve spingere e si prende il podio, il massimo possibile in Australia. Una rondine non fa primavera ma con la Ferrari che non consuma le gomme (voto 9, occhio a questa variabile) può essere un 2015 bello.
Felipe Nasr 8: Al debutto in F1 con la Sauber mai a punti nel 2014, perde le libere 1 per la grana Van der Gaarde ma in qualifica è bravo ed in gara super: partenza decisa, bel sorpasso a Sainz dopo la safety car e poi gran quinto posto davanti a Ricciardo(!!). Debuttante terribile.
Maurizio Arrivabene 8: Mentalità vincente. La Ferrari torna a podio dopo 8 gare, sembra competitiva ma il team principal vuole di più. La Ferrari deve puntare in alto. MVP di giornata, c’è bisogno di questa voglia al comando.
Kimi Raikkonen 7.5: Che gara!! Un contatto in partenza lo fa scivolare in ottava posizione, cambia strategia ed al pit stop ci mettono 9 secondi a cambiare gomme, rientra undicesimo e rimonta con giri da qualifica fino al quinto, si costruisce il margine per fermarsi e rientrare davanti a Nasr e Ricciardo ma non gli fissano la gomma. Si deve ritirare, ma Kimi is back.
Nico Rosberg 7.5: Guida bene, fa una sequenza di super giri, ma con l’astronave Mercedes Hamilton gliele suona. La differenza tra il campione Lewis e l’ottimo pilota che campione ancora non è Nico.
Felipe Massa 7.5: La Williams consuma un po’ le gomme. Parte bene ma non può resistere a Vettel. Chiude quarto con l’unica Williams in gara.
Carlos Sainz 7: Lo aspettano timido invece spinge e si costruisce il settimo posto che solo un problema ai box trasforma in nono. Comunque a punti all’esordio.
Nico Hulkenberg 7: La Force India non va proprio, lui arriva settimo. Pilota vero che merita un sedile di altro calibro.
Max Verstappen 7: Wow!! 17 anni ma quanta solidità. Gira tantissimo con le medie e si ritrova quinto, dopo il pit è pronto a diventare il più giovane pilota a punti della F1 ma la power unit Renault lo tradisce. Peccato, ma l’impressione è buonissima. Ne sentiremo parlare.
Marcus Ericsson 6.5: Approfitta dei tanti ritiri e va per la prima volta a punti. Bello il sorpasso su Sainz.
Daniel Ricciardo 6: La Red Bull (voto 5) non va e lui non può far molto. Chiude dietro Nasr.
McLaren-Honda 4: Niente da fare, il progetto è indietro di due anni. Button chiude ultimo, Magnussen neppure parte. Povero Alonso, la sfida è titanica.
Il meccanico della posteriore sinistra di Kimi 3: Al primo pit stop non riesce a montare la ruota, al secondo non lo fa proprio e costringe al ritiro un finlandese scatenato.
Lotus 2: Entrambe le macchine ritirate in 2 giri. Nonostante i progressi, l’incubo continua.