Credits: Mercedes press area
Giro numero 23 del Gran Premio di Australia: Lewis Hamilton si ferma ai box per cambiare le gomme. Il prossimo a dover rientrare sarà il suo compagno di squadra George Russell. Ma ecco che Sebastian Vettel va a sbattere contro le barriere, e fa il suo ingresso in pista la safety car. Questo ha garantito a Russell un pit stop “gratuito”, o comunque molto agevolato, che gli ha permesso di uscire ancora davanti al numero 44. Così Hamilton si apre in team radio: “Voi ragazzi mi avete messo in una posizione davvero difficile”.
In molti hanno pensato che la “posizione difficile” riguardasse l’essere dietro a Russell. Ma Hamilton chiarisce, sotto richiesta dei media presenti al GP di Australia, che non si riferiva all’essere dietro il compagno di squadra, bensì alla sua monoposto che si stava surriscaldando. Ha, infatti, affermato: “Fondamentalmente, in quel momento non potevo correre per la posizione perché la mia monoposto si stava surriscaldando. Quindi ho dovuto tirarmi indietro per quanto riguarda il mio ritmo“.
Poi, Hamilton ha parlato anche del lavoro complessivo di Mercedes, che ha conquistato 27 punti come team, portandosi al secondo posto provvisorio in classifica costruttori. Il sette volte campione del mondo ha proseguito dicendo: “Quello ottenuto durante il Gran Premio di Australia è un risultato straordinario per noi di Mercedes come squadra. Onestamente, va bene così per il momento. Eravamo a 1.2 secondi di ritardo venerdì, il che non era per niente positivo”.
“Abbiamo fatto un ottimo lavoro durante la notte per qualificarci in terza fila e poi abbiamo avuto ottime partenze sia io che George. Sono partito al terzo posto ed è stato fantastico combattere, o comunque avere la sensazione di star davvero combattendo per la posizione“, ha affermato Hamilton per concludere.