Credits: Circus f1
Si accende il semaforo verde sul circuito di Jeddah, che apre la sessione del Q1 con un termostato che segna trentadue gradi. Ad aprire la prima sessione delle qualifiche di questo Gp di Arabia Saudita è il testa coda di Nick De Vries, che si presenta in netta difficoltà con la vettura. A mostrarsi in difficoltà non è solo l’Alpha Tauri, ma anche le monoposto delle Ferrari, che faticano ancora a ottenere il miglior tempo. Una Ferrari ancora tutta da interpretare, a differenza di una Red Bull dalle prestazioni eccellenti che chiude il Q1 con prima e seconda posizione.
Ad aprire il Q2 di queste qualifiche è invece la grinta di Fernando Alonso, che porta a casa un tempo di 1:28,757. A metterla in seconda posizione è poi Charles Leclerc con un 0,311 di differenza. In difficoltà invece il suo compagno di squadra Carlos Sainz, che si piazza solo alla fine in quarta posizione. Colpo di scena per l’olandese Max Verstappen che a causa di un problema al motore è costretto a tornare ai box sette minuti dal termine del Q2. A tentare di recuperare l’umore della squadra è il messicano Sergio Perez che si piazza in pole position. Q2 terminato nel peggiore dei modi per la squadra di Milton Kenyes, che davanti alle telecamere invita Max Verstappen a scendere dalla vettura.
Ad aprire l’ultima sessione di qualifiche per questo GP di Arabia Saudita è la notizia sul problema alla vettura di Max Verstappen, legato all’asse di trasmissione. Super prestazione per la Ferrari di Charles Leclerc, che nei primi minuti del Q3 mette la vettura in pole position provvisoria. Una posizione che fa ben sperare, visto le 10 posizioni di penalità che dovrà scontrare nella gara di domani. Tuttavia l’entusiasmo dura poco, con la Red Bull impeccabile di Sergio Perez che sottrae il primo tempo al monegasco, segnando ufficialmente la pole position al termine del Q3.