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In casa Ferrari la prima giornata in pista in Arabia Saudita non è stata brillantissima. Almeno così si può dire guardando alla classifica dei tempi, anche se va notato come nelle seconde prove libere il passo gara abbia dato delle buone rassicurazioni. Il venerdì si è però concluso con il botto piuttosto violento di Charles Leclerc contro le barriere in curva 23; che darà molto da fare in nottata agli uomini della Rossa.
Per Carlos Sainz si è trattato principalmente di prendere dimestichezza con il cittadino di Jeddah. “È un tracciato molto diverso rispetto agli altri in cui ho corso finora. L’intensità, l’adrenalina e il brivido sono un qualcosa che non vivo da tanto. Ha delle caratteristiche particolari date le altissime velocità e la presenza davvero vicina dei muri. È una sfida in cui cerchi di guadagnare quel centimetro in più evitando il contatto”.
“Dal canto mio mi sento in fiducia. Sono riuscito a lavorare bene trovando il ritmo man mano, anzi a dir la verità il ritmo c’è sempre stato. Sulla base dei carichi di benzina dobbiamo capire chi è davanti e chi invece è dietro; però sembra un’altra battaglia molto serrata fra noi, la McLaren, l’AlphaTauri e l’Alpine come c’è già stata in Qatar”, le parole dello spagnolo nell’intervista del venerdì sera.
Dal lato del box del monegasco la scuderia di Maranello ha fatto sapere che sia il telaio che la power unit non hanno evidenziato problematiche in seguito al crash; e che quindi entrambe le componenti potranno essere ancora utilizzate. In merito all’incidente il classe ’97 ha dichiarato: “Purtroppo questa giornata non si è conclusa come avremmo voluto. Mi dispiace per la squadra che dovrà fare un gran lavoro per rimettere a posto la monoposto, cercherò di ripagare i loro sforzi con il miglior risultato possibile”.
Guardando invece agli aspetti positivi: “Il potenziale c’è, e se riusciremo a mettere tutto insieme domani mi aspetto una buona giornata. La pista mi piace e direi che la parte più bella è la sezione in cui si va più veloce che però allo stesso tempo è quella in cui non sono ammessi errori. L’aspetto più difficile è prendere il ritmo sfiorando i muretti e prendendo confidenza con le curve cieche; ma quando riesci questo è il tratto più emozionante”.
“Il grip è stato migliore del previsto. Una delle cose che mi ha colpito di più è stata l’evoluzione della pista, molto diversa da quella dei circuiti cittadini tradizionali. Domani sarà fondamentale azzeccare il momento giusto per scendere in pista in qualifica per avere un giro pulito evitando il traffico”, la conclusione di Charles Leclerc.