Formula 1, Woking contro l’espansione del McLaren Technology Centre

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Cosa bisogna fare quando potenziali nemici sono i tuoi vicini di casa? Una parte dei cittadini che abitano nella cittadina di Woking, appoggiati dalle associazioni ambientaliste locali, si sono mostrati contrari all’espansione delle strutture che compongono quello che conosciamo come MTC, il McLaren Technology Centre, e hanno tutte le intenzioni di fermare l’ingrandimento del quartier generale della scuderia britannica. Il team, che ha consegnato i piani in Municipio a Woking lo scorso mese, è stato fermato dalla Horsell Common Preservation Society: «Quando nel 1996 la McLaren ha rilevato ben 911 ettari di campagna per poter costruire la sua sede aveva garantito ai concittadini che non ci sarebbero state ripercussioni delle attività della fabbrica sulle loro case», ha confidato Paul Rimmer, Presidente dell’HCPS.

Il potenziamento della struttura ha fatto suonare i campanelli d’allarme degli abitanti di questa cittadina nella contea del Surrey, soprattutto per quanto riguarda l’inquinamento acustico visto che 47 abitazioni si ritroverebbero nel raggio di 400 metri dalla sede che, con gli ammodernamenti, dovrebbe comprendere la costruzione della nuova ala, di 57 mila metri quadrati, contenente un centro ricerca con galleria del vento, un workshop, un centro utile allo sviluppo e formazione delle risorse e nuovi uffici dirigenziali.

Molti sono stati i cittadini che hanno scritto direttamente al Comune con la speranza che si possa trovare un punto di incontro tra gli abitanti e la stessa McLaren che ha risposto ai più scettici con un comunicato stampa riportato sul Daily Mail: «Espandersi significa poter assumere più dipendenti, dare posti di lavoro a giovani ingegneri che potranno progettare in futuro tecnologie importantissime. Per farlo abbiamo bisogno di creare il nostro McLaren Technology Campus e abbiamo presentato la proposta in comune – si legge nella nota apparsa sul quotidiano – Le proposte sviluppate permetteranno di creare opportunità di lavoro e di crescita del territorio delle quali potranno beneficiare Woking, ma anche il Surrey e l’intero Regno Unito. Il consiglio cittadino deciderà se quanto proposto è accettabile, nel frattempo saremo lieti di ascoltare le istanze di tutte le parti interessate». Ora la palla passa direttamente al Consiglio che dovrà prendere una decisione entro la fine del mese di febbraio.