Formula 1 | Toto Wolff e Jean Todt rispondono alle critiche di Christian Horner
Il Team Principal della Mercedes Toto Wolff e il presidente della FIA Jean Todt hanno deciso di rispondere alle critiche che vi sono state a seguito della modifica dei regolamenti per il 2018. Entrambi hanno parlato dopo che il Team Principal della Red Bull, Christian Horner ha dichiarato che ridurre il numero di motori da utilizzare durante l’anno, senza incorrere in penalità è una vera pazzia.
“Secondo me tutto ciò è pazzesco, passare da quattro a tre motori l’anno prossimo che ci saranno anche più gare per me è una follia, ad essere onesti” ha così affermato Christian Horner. Toto Wolff ha così risposto: “Se riteneva tutto questo una follia, allora non avrebbe dovuto spingere perché le unità di potenza fossero più economiche. Abbiamo incoraggiato tutti a migliorare il prezzo ed eravamo tutti insieme e tutti d’accordo nel momento in cui è stata presa questa decisione. Sì, indubbiamente si tratta di una sfida enorme per raggiungere l’affidabilità, ma è quello che abbiamo deciso di fare tutti insieme”.
Il presidente della FIA, Jean Todt , concorda con Toto Wolff, sul fatto che le regole del 2018 sono già definitive, infatti ha dichiarato: “Non sono felice quando sento che un pilota ha una pesantissima penalità di posizioni da scontare in griglia, ma la Formula 1 è molto impegnativa e ogni dettaglio deve essere curato e deciso da tempo, perciò il limite sul numero di motori da utilizzare senza incorrere in penalità non è una novità, tutti conoscono le regole. Per cambiarlo e decidere di tornare a quattro motori, abbiamo bisogno di un accordo unanime che non c’è, quindi si avranno a disposizione tre motori”.
Il direttore sportivo della Formula 1, Ross Brawn, intanto, crede che sanzioni come le molte posizioni in griglia da scontare, creano solo confusione tra gli appassionati ed i team, perciò Liberty Media dovrà semplificare questa cosa in futuro, infatti ha affermato: “Cambieremo tutto questo il prossimo anno, per rendere tutto semplice e facile da capire. Arrivare quasi a 1.000 posizioni di penalità a fine stagione non va bene”.