Formula 1| Ricciardo “Voglio essere come Valentino Rossi”
Daniel Ricciardo, reduce da due Gp in cui è riuscito a concludere la gara davanti al giovane compagno di squadra e stella nascente del vivaio Red Bull, Max Verstappen, è stato recentemente intervistato da Speed Week e, proprio ai giornalisti di questa testata ha dichiarato che il suo modello di riferimento è il campione italiano delle 2 ruote, Valentino Rossi.
Daniel Ricciardo ha così espresso il suo pensiero: “Il mio piano è quello di essere come Valentino Rossi nella MotoGp, in grado di seguire le generazioni più giovani senza rimanere indietro. Per farlo bisogna usare intelligenza e avere le idee chiare“, ha dichiarato il pilota di Perth che, è bene ricordarlo, non sarebbe affatto da definire “vecchietto”, dato che ha solo 27 anni ma, evidentemente, la ricerca esasperata di piloti sempre più “baby” – caso emblematico è proprio quello del compagno di squadra di Ricciardo, Max Verstappen di anni 18 – inizia a farsi sentire anche sui piloti che avremmo definito giovani fino a pochi anni fa.
Ad ogni modo, anche Ricciardo si accorge che 27 anni non sono poi così tanti se, poco dopo, continua ad affermare, “Non credo l’età sia un ostacolo. L’età è solo un numero. Io mi sento ancora giovane e spero che in F1 possano arrivare altri piloti giovani come Max“. Parlando del Tempo, però, il buon Daniel si pone comunque una meta: “Voglio ottenere il titolo mondiale prima dei 30 anni ma, allo stesso tempo, spero di continuare ben oltre questa età“.
Incalzato dalle domande dei giornalisti, Ricciardo torna anche sul rapporto che ha con Verstappen: “In F1 ci sono sempre stati i giovani che non hanno mai avuto paura di affrontare i veterani e continueranno ad essercene di nuovi. Similitudini con la situazione che c’era tra me e Vettel nel 2014? Beh, forse sì. A distanza di due anni inizio a capire in che situazione doveva trovarsi Seb. A me non piace mai perdere. Mi capitò un paio di volte con Kvyat lo scorso anno ma capii che non c’era da allarmarsi. Bisogna soltanto fermarsi a riflettere e capire cosa c’è da cambiare“