Formula 1, Pirelli: «Vogliano vedere cosa succederà nel 2017»

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La Formula 1 sta affrontando un periodo di rivoluzione. Tra i team e la Federazione la parola chiave che riassume la situazione futura della Categoria è incertezza, tanto da portare la Pirelli a fare richiesta all’organo politico che gestisce la Formula 1 per avere dei ragguagli su quelli che sono gli squarci futuri che potrebbero prendere di mira la classe regina del Motorsport. C’è chi la chiama Formula noia, di certo il dominio incontrastato della Mercedes di questi ultimi due anni non piace agli altri Costruttori, con la Red Bull in prima linea per cambaire i regolamenti. Proprio negli ultimi mesi, la Pirelli ha deciso di mettersi a disposizione dei team, in osservanza delle decisioni che saranno prese, il tutto senza imporre costrizioni: «Vogliano vedere cosa succederà nel 2017. Se ci sarà un bando, vogliamo sapere a cosa andremo a iscriverci e soprattutto di che tipo di sport si stia parlando», ha commentato Paul Hembery, Responsabile del Motorsport per Pirelli.

Prima di proporre la propria candidatura al bando FIA, la Pirelli vuole avere in mano tutti gli elementi per capire se sarà possibile progettare e sviluppare un prodotto completamente nuovo, come vorrebbero i team. La sensazione comune è che la Formula 1, voglia fare qualche passo indietro, tornando a quella che ancora oggi viene definita Formula spettacolo con le gomme larghe che hanno caratterizzato le monoposto degli anni ’80. «Non credo che la Pirelli firmerà al buio – ha continuato Hembery – Se non sai quali saranno questi cambiamenti, come puoi prendere decisioni che comportano un sostanziale investimento economico? Farlo, sarebbe da negligenti». La situazione, però, potrebbe già chiarirsi nei prossimi mesi: «Siamo contenti di fare la cosa giusta per lo sport. Vogliono gomme da 19 pollici o restiamo su quelle da 13? Spetta allo sport decidere, ma questo ha un grande impatto sul lavoro richiesto da parte nostra», ha concluso il Responsabile.

Eleonora Ottonello
@lapisinha