© Mercedes Press Area
Oggi la Formula 1 e tutto il mondo dello sport hanno perso uno dei piloti più grandi di sempre. Niki Lauda non era soltanto un pilota, era un simbolo, un’icona amata e ammirata da tutto il mondo della Formula 1. E’ venuto a mancare ieri nella notte tra il 20 ed il 21 maggio, in una clinica di Zurigo. A renderlo noto è stata la famiglia con un messaggio inviato al quotidiano inglese The Sun: “Con profonda tristezza, annunciamo che il nostro amato Niki è morto pacificamente con la sua famiglia lunedì scorso. I suoi risultati unici come atleta e imprenditore sono e rimarranno indimenticabili, come il suo instancabile entusiasmo per l’azione, la sua schiettezza e il suo coraggio. Un modello e un punto di riferimento per tutti noi, era un marito amorevole e premuroso, un padre e nonno lontano dal pubblico, e ci mancherà”.
Ripercorriamo la carriera di Niki Lauda, dagli esordi, all’incidente al Nürburgring, ai tre mondiali vinti (due con la Ferrari e uno con la McLaren), fino agli ultimi anni da Presidente Onorario della Mercedes.
Gli esordi e l’approdo in Ferrari
Niki Lauda già alla prima gara al volante della Rossa conquistò un secondo posto in Argentina. La prima vittoria arrivò poi al Gran Premio di Spagna. L’anno seguente, nel 1975, Lauda ottenne nove pole position e cinque vittorie in gara, e soprattutto vinse il primo mondiale con la Ferrari dopo una stagione dominata.
L’incidente al Nürburgring e la rivalità con James Hunt
Gli altri due titoli mondiali e gli anni da Presidente Onorario in Mercedes
L’anno dopo, nel 1977, Niki Lauda si prese una rivincita importante nei confronti di James Hunt, vincendo il suo secondo mondiale con la Ferrari. Fu però quello l’ultimo anno in cui Niki Lauda corse per la Rossa.
Il terzo ed ultimo mondiale, Niki Lauda lo vinse poi nel 1984, al volante della McLaren. Si ritirò dalle corse l’anno dopo, nel 1985, dopo tredici anni di carriera in Formula 1.
Recentemente, più precisamente nel 2012, Niki Lauda era stato nominato Presidente Onorario non Esecutivo della Mercedes. E’ stato dunque anche lui artefice della lunga serie di successi che la Mercedes ha messo a segno in questi ultimi anni, vincendo 5 mondiali piloti e costruttori consecutivamente.