Credit: Red Bull Oracle Formula One Team Press Area
Che il 2020 fosse un anno da dimenticare si era capito. Le persone e le aziende hanno sofferto. La Formula 1 non ha fatto eccezione. Se si guardano i ricavi del 2020, i numeri sono da horror. Le entrate si sono aggirate intorno a 1,1 miliardi di dollari, causando una perdita di 386 milioni di dollari. Per fortuna, però, si vede la luce in fondo al tunnel. Nonostante le restrizioni da Covid non fossero ancora completamente terminate, infatti, il 2021 è stata una stagione da record. E ne hanno giovato tutti.
Parliamo però di cifre, analizzando la situazione pre e post pandemia. Il dato da cui partire sono i 2,02 miliardi di ricavi del 2019, crollati verticalmente fino a 1,145 miliardi del 2020. Ovviamente questo ha avuto conseguenze significative anche per i dieci team in griglia, che sono passati da spartirsi 1,012 miliardi nel 2019 a doversi dividere 711 milioni nel 2020. Si temeva che le restrizioni ancora in vigore avrebbero ostacolato i ricavi del 2021, ma così non è stato. 2,136 miliardi, di cui 1,068 da spartire fra i dieci team. E soprattutto, per il Gruppo Formula Uno, un profitto netto di 92 milioni di dollari.
L’allentamento delle restrizioni, sicuramente, ha giocato un ruolo fondamentale. “La partecipazione dei fan, specialmente nel terzo trimestre del 2021, ha permesso di raggiungere ottimi risultati” hanno dichiarato i vertici di Liberty Media. Dello stesso parere è Stefano Domenicali: “Il 2021 è stato un anno strepitoso; le gare sono state spettacolari e il business è andato alla grande“.
Fattori fondamentali nel processo di crescita, però, anche l’aumento significativo dei contratti di sponsorizzazione e il calendario da 22 gare. Non solo, però. L’interesse generale nei confronti del mondo Formula 1 sembra sia in crescita, tanto da aver portato un aumento dei capitali investiti nei diritti televisivi per trasmettere gli eventi.
Niente male per una stagione di ripresa; il 2022 – con 23 gare in programma – sarà l’anno dei record?