Formula 1, Manor: non corre in Australia e la FIA chiede spiegazioni

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Nonostante la scelta dei pilota e la riuscita ad iscriversi al mondiale di Formula 1, la Manor non prenderà il via del Gran Premio d’Australia che si terrà domani mattina a Melbourne. La scuderia inglese, in occasione dei primi due giorni di prove sull’asfalto dell’Albert Park, non ha compiuto nemmeno un giro e per questo motivo non ha acquisito il diritto a prendere parte alla corsa, un’impossibilità che dipende da alcuni problemi riscontrati ai software, formattati in vista dell’asta di vendita che poi è stata annullata.

In base ad alcune indiscrezioni circolate nel paddock di Melbourne, la Manor non sarebbe pronta per scendere in pista fino al GP della Cina e si sarebbe presentata all’Albert Park col solo intento di incassare il premio in denaro ottenuto grazie alla nona posizione nel Mondiale Costruttori 2014. E i guai per la Manor non sono finiti qui: a termine della sessione di qualifiche, la FIA ha chiesto, attraverso un comunicato stampa ufficiale, alla scuderia inglese di spiegare le motivazioni che hanno obbligato Stevens e Mehri a non scendere in pista a Melbourne dopo che la Federazione Internazionale aveva dato il proprio benestare per l’iscrizione lo scorso 20 febbraio: «I commissari chiedono al team Manor di fornire una dichiarazione scritta che spieghi il motivo per cui il team non ha partecipato alle Qualifiche del Gran premio d’Australia 2015».

E il primo campanello d’allarme arriva anche da parte di Bernie Ecclestone, che nutre molti dubbi sulla solidità economica del team inglese: «Io non so se abbiano i soldi per correre. Possono saltare 3 gare, per contratto. Se ne saltano di più, saranno problemi», ha concluso.

Eleonora Ottonello
@lapisinha