Formula 1 | Jenson Button a Stoffel Vandoorne: «Essere in McLaren e con Alonso non è facile…»

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In casa McLaren-Honda fervono i lavori per concludere al meglio possibile la stagione in corso, e preparare la stagione 2017, con la speranza di poter tornare finalmente a lottare nelle prime posizioni, e contendersi il podio con gli avversari.

Sul fronte piloti, la McLaren nel 2017 avrà una nuova coppia, formata da Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne. Il giovane pilota belga, vincitore del campionato GP2 nel 2015, dal 2013 è in McLaren come pilota di riserva, nel 2017 debutterà ufficialmente in Formula 1 come pilota titolare della McLaren accanto al veterano e due volte campione del Mondo di Formula 1 Alonso. Nel 2016, ha avuto modo di provare l’emozione di correre un gran premio di Formula 1, al Gp del Bahrain, dove è sceso in pista con la McLaren, in sostituzione del pilota Asturiano, reduce dall’incidente in Australia, al primo gran premio della stagione. In quell’occasione il pilota belga, ha fatto vedere grandi cose, nonostante una vettura non proprio performante, e alla fine ha tagliato il traguardo in zona punti.

Negli ultimi mesi è arrivata l’annuncio del suo ingaggio come pilota titolare, un’opportunità davvero unica per un giovane pilota, che intravede lo realizzarsi di un sogno, quello di guidare in Formula 1, e soprattutto per una storica Scuderia come la McLaren.

«Sono cresciuto in un ambiente di pressione e ho sufficiente confidenza  in me sapendo che posso maneggiarla» questo è il commento di Stoffel Vandoorne prima di iniziare la sua nuova e grande sfida da pilota titolare in McLaren a partire dal 2017. La scuderia britannica non è una squadra qualsiasi e ci pensa Jenson Button a ricordarglielo. D’altronde ha disputato ben sette stagioni con la scuderia di Woking perciò conosce benissimo la squadra e le loro esigenze.

Stoffel Vandoorne presenta qualità e un curriculum eccezionale, con il suo titolo in GP2 del 2015, ottenuto in maniera incredibile, ma Button lo avvisa su ciò di buono che ha fatto finora sarà poco importante«Stoffel ha fatto molto nella sua carriera, ma la maggior parte dei piloti che sono arrivati in McLaren hanno fatto un buon lavoro nella loro carriera prima di arrivare qui», assicura il britannico in una dichiarazione per Sky Sport.

Jenson non mette in dubbio né la sua qualità né ciò che ha imparato, ma non sarà facile metterlo in pratica in pista nel suo primo anno con questa vettura e con un compagno di squadra, un pilota del calibro di Fernando Alonso: «Ha avuto la miglior scuola perché è stato in squadra sin dal 2013 e quest’anno è stata l’ombra mia e di Fernando. È stato in tutte le gare e ha fatto tutto tranne guidare la vettura. Ha imparato molto, ma anche se non è facile essere un pilota McLaren, una delle squadre più grandi del mondo e con molta storia, e con una leggenda come Alonso. Così è complicato». «Per il suo bene, speriamo che faccia un buon lavoro. Se lo fa, avrà una carriera lunga ed emozionante con McLaren. Ma se non rendi nel tuo primo anno avrai conseguenze. C’è sempre pressione», lo avverte Button, ricordandogli anche che approfitterà di ogni opportunità per un eventuale ritorno: «Sto qui lo stesso. Come dice Fernando, sono l’unico pilota ad avere un contratto per il 2018!». Di tutta risposta, Stoffel Vandoorne dice che la presenza di Button non rappresenterà un’ulteriore pressione per lui, ma Jenson farà il possibile per esserlo….