Formula 1, Ferrari SF16H la prima firmata da Allison e Resta

La Ferrari SF16H è la 63esima monoposto nella storia del Cavallino Rampante e sicuramente una delle più attese dagli appassionati di questi ultimi anni. Dopo un 2015 dove la Rossa ha ottenuto tre importanti vittorie con Sebastian Vettel l’obiettivo del team di Maranello per il 2016 è uno: il titolo Mondiale. Non sarà sicuramente una passeggiata per la Ferrari che dovrà sperare di aver colmato il gap che la distaccava dalla Mercedes per provare a strappare al team di Brackley il titolo di Regina della Formula 1.

Non c’è che dire: la Ferrari SF16H è un’auto diversa da quelle del recente passato, a partire dalla livrea, la prima che porta per intero la firma di James Allison, un progetto partito da un foglio bianco. Proprio l’ingegnere inglese ha deciso di tornare al vecchio schema push rod dopo quattro stagioni dove la Ferrari ha preferito il pull rod: «Poter osservare la nuova monoposto è sempre un’esperienza emozionante. Per molto tempo abbiamo solo potuto immaginare la vettura ma devo dire che vederla completa e poterla toccare con mano ci rende molto orgogliosi di quanto siamo riusciti a fare – ha commentato il Direttore Tecnico della Ferrari – Vorrei mostrarvi tutto quello che abbiamo messo in questa macchina».

formula-1-ferrari-sf16f-simone-resta

Un grande aiuto è arrivato anche da Simone Resta, il chief designer della SF16H. All’italiano è toccato il compito di illustrare le caratteristiche principali della vettura che, come era stato ampiamente annunciato mostra, oltre allo schema push rod , un muso corto in stile Mercedes e una scocca leggermente più lunga rispetto alla SF15-T: «Il progetto di questa vettura è partito circa un anno fa e per provare a raggiungere gli obiettivi che ci ha prefissato la Direzione, abbiamo dovuto intervenire in svariati ambiti – ha commentato Resta – Principalmente abbiamo lavorato in particolar modo su cinque aspetti: muso, sospensione anteriore, fiancate, power unit e retrotreno. Come si può chiaramente notare il concetto della SF16H è molto diverso dal quello della vettura 2015. Se nella parte più anteriore, oltre al naso e si è modificato lo schema alla sospensione passando al push rod, nella zona centrale della vettura sono state riviste le fiancate, sia nel taglio della carrozzeria che nell’imbocco dei radiatori. Stiamo parlando della sezione che sicuramente ci ha assorbito più energie per cercare la migliore efficienza di raffreddamento».