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Anche se tra meno di un’ora prenderà il via il Gran Premio del Bahrain, terza prova della stagione 2017, a tenere banco è ancora la notizia della scelta di Fernando Alonso di saltare la gara di Monaco per correre la 500 Miglia di Indianapolis. È già da qualche anno che il pilota spagnolo non nasconde il piacere di potersi misurare al volante anche con piloti di altri categorie, un desiderio che mai avrebbe potuto concretizzarsi fino a quando al comando della McLaren ci fosse stato Ron Dennis.
Fernando Alonso volerà oltreoceano per disputare la leggendaria corsa automobilistica il prossimo 28 maggio. Una scelta coraggiosa che, inevitabilmente, ci ha riportato alla romantica Formula 1 di un tempo, quando per un pilota era normale prendere parte anche a gare di altre categorie. Eppure la decisione del pilota della McLaren, anche in questa occasione, riesce a spaccare a metà il paddock.
Se Sebastian Vettel proprio in conferenza stampa, incalzato dai giornalisti a prendere una posizione sulla scelta di Alonso di snobbare Monaco per la 500 Miglia, ha sottolineato che lui non avrebbe mai saltato un GP per nessun motivo, anche Romain Grosjean ha criticato la volontà del due volte campione del mondo: “Fossi stato un Team Principal non gli avrei mai permesso di partecipare. Io personalmente non rinuncerei a un GP di Formula 1 per un altro evento, anche se si sta parlando di Indy“.
Dello stesso parere è anche Nico Hulkenberg, che proprio nel 2015 disputò la 24 Ore di Le Mans, vincendo al debutto: “Fernando Alonso può fare ciò che vuole ma io sono stato molto sorpreso dalla sua decisione. Non perderei nessuna gara, in particolar modo Monaco“, ha spiegato il pilota della Renault.
Il pilota ovietense, probabilmente anche un po’ amareggiato dalla situazione che si respira in McLaren, anche se ha ammesso che la Formula 1 rimane in suo obiettivo principale ha dichiarato di aver accettato la sfida di Indy perché intenzionato a puntare alla Triple Crown, una vera e propria tripletta di vittorie in carriera a partire dal GP di Monaco (o il Campionato del Mondo di Formula 1), passando per la 500 Miglia di Indianapolis fino alla 24 Ore di Le Mans. Tra i sostenitori di Matador si è inserito anche Daniel Ricciardo: “Forse anche io nel suo caso avrei fatto lo stesso perché sta vivendo una situazione frustrante“.
Esattamente come l’australiano, anche Carlos Sainz JR ha voluto appoggiare il suo connazionale: “Se gli piace, perché non avrebbe dovuto accettare? – ha raccontato il pilota della Toro Rosso – Sono convinto che rappresenterà degnamente la Formula 1“.
Nella storia dell’automobilismo l’unico pilota ad esserci riuscito è Graham Hill, che ha vinto cinque edizioni del Gran Premio di Monaco (1963, 1964, 1965, 1968 e 1969), il Campionato del Mondo di Formula 1 nel 1962 e nel 1968, la 500 Miglia di Indianapolis nel 1966 e la 24 Ore di Le Mans nel 1972: “Credo che sia stata davvero una grande scelta. È vero, Fernando Alonso non prenderà parte a un Gran Premio di Formula 1 dove non ha alcuna possibilità di vincere, ma correndo a Indy, se riesce ad adattarsi alla vettura potrebbe farcela“, ha spiegato Mika Salo.
Dalla parte del pilota della McLaren si è schierato anche l’ingegner Giampaolo Dallara: “Per me Fernando è un fuoriclasse, per cui saprà adattarsi in fretta al modo di correre americano – ha spiegato – Le difficoltà vere le incontrerà in gara, con la gestione delle scie alle velocità altissime. Ma lo ribadisco: è un fuoriclasse“.