Credits: Pirelli Press Area
Tra meno di un mese ripartirà la Formula 1. Il 3 luglio scenderanno in pista le auto per le prime Prove Libere della stagione 2020 e potremo finalmente vedere come tutto il Circus si è preparato ad affrontare l’eccezionale e difficile situazione dovuta al Covid-19. Nei giorni passati, avevamo parlato delle misure anti contagio ideate dalla Classe Regina per poter permettere alla competizione di proseguire nonostante un contagio. Oggi vengono diffuse ulteriori notizie circa i provvedimenti mirati alla limitazione dei contatti umani e alle disposizioni per far fronte a eventuali carenze di personale.
Ross Brawn, CEO della Formula 1, ha recentemente dichiarato di voler trasformare l’intero Circus in una “bolla isolata” per permettere all’intero personale di lavorare in tutta sicurezza e tranquillità. Prima dell’arrivo nel Paese ospitante, ogni membro del Team sarà chiamato a compilare un modulo ufficiale dove dovrà dichiarare di non avere sintomi. Dovrà inoltre confermare di non aver avuto contatti con persone positive al Coronavirus.
Il protocollo prevede poi un personale ridotto, circa 80 persone per scuderia, sottoposto a test a tappetto ogni 48 ore.
Ross Brawn ha ulteriormente assicurato che la Formula 1 non si fermerà nemmeno con 10 positivi, perché tutto è pronto per fare fronte a ogni evenienza. Le squadre hanno infatti organizzato un secondo gruppo di lavoro da chiamare all’evento solo nel caso in cui nel primo dovesse esserci qualche infetto, che sarà prontamente isolato dagli altri.
Anche in Williams, la scuderia con meno personale, sono tranquilli: “Abbiamo i test per mitigare l’infezione, ma non porteremo i sostituti agli eventi. Testeremo più gente nel Regno Unito e la chiameremo a un evento se c’è bisogno di una sostituzione. Comunque, all’interno del squadra abbiamo la possibilità di ricoprire la maggior parte delle posizioni di lavoro” – ha spiegato una portavoce del Team a soyMotor.com.