Formula 1 | Una cordata di investitori cinesi prepara lo sbarco nel Circus: coinvolti uomini della Red Bull

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Entro i prossimi due anni la griglia di partenza di Formula 1 potrebbe vedere aumentare il numero delle scuderie partecipanti al Campionato del Mondo. Facciamo un passo indietro e torniamo a qualche Gran Premio fa. Gli avvistamenti di alcuni visi nuovi dell’ambiente sono stati registrati dall’appuntamento di Monaco quando nel paddock della Formula 1 si sono fatti vivi alcuni ex ingegneri della Manor, attualmente impegnati in consulenze al di fuori del Circus. Una scena che è andata a ripetersi anche in Canada, appena una settimana fa.

Secondo le prime indiscrezioni si starebbe muovendo qualcosa visto che in base a quanto hanno riportato gli addetti ai lavori nel paddock non si parlerebbe d’altro se non di un prepotente interessamento di un gruppo di investitori cinesi pronti a finanziare la nascita di un nuovo team che dovrebbe iniziare a correre in Formula 1 che però avrebbe la sua sede in Gran Bretagna.
Anche se la Federazione Internazionale sarebbe stata già informata della volontà del gruppo di dare vita a quella che potrebbe diventare l’11esima squadra di Formula 1, la FIA avrebbe fatto richiesta di adeguate garanzie economiche per andare a evitare i fallimenti ai quali abbiamo già assistito prima con HRT e Caterham e in ultimo, proprio con la Manor e un impegno minimo nella Categoria Regina del Motorsport di 5 anni.

Esattamente come svelato in precedenza, nonostante i fondi cinesi, la factory dovrebbe sorgere a cavallo tra Oxford e Silverstone, nella Silicon Valley dei motori, dove si può trovare già un’alta concentrazione di team di Formula 1. Anche se il progetto sembra navigare ancora in alto mare, in base a quanto hanno rivelato i colleghi di Motorsport.com, alcuni esponenti di questa nuova realtà si sarebbero già incontrati con Mercedes e Renault per conoscere i dettagli di un’eventuale fornitura della power unit. Oltre ad alcuni ex tecnici della Manor, sarebbero stati contattati anche alcuni membri di altre scuderie, in particolar modo della Red Bull: “Ad alcuni uomini che lavorano nel nostro team è stato chiesto se fossero interessati a lavorare per una nuova squadra. Non credo che sia qualcosa di imminente, come per il prossimo anno, perché sarebbe già tardi“, ha rivelato Christian Horner ad Auto Motor und Sport.