La Formula 1 è stata tenuta per molti anni in Spagna, con circuiti come Jarama, Montjuic, Jerez o Pedralbes; ma la verità è che dal suo debutto nel 1991 come sede del Gran Premio di Spagna, il circuito di Montmeló è diventato uno dei fondamenti del calendario di Formula 1. Quest’anno la 28 ° edizione si terrà nel circuito catalano, ma il futuro rimane incerto.
Come riportato da “La Vanguardia”, con l’instabilità politica esistente in Catalogna, non vi è alcuna possibilità di rinnovare il contratto del circuito di Montmeló con Liberty Media. Chase Carey ha già annunciato che la sua intenzione è di avere il Gran Premio di Spagna a Barcellona per molti anni ancora, ma per potersi sedere a negoziare, deve essere formato il governo catalano. Il governo della Catalogna è il principale azionista del circuito, con il 76%, e se la situazione non migliora, potrebbero perdere il contratto per gli anni a venire.
La Formula 1 è una categoria veramente costosa, ed è per questo che, data la situazione economica in Spagna, i partiti politici catalani sostengono la chiusura del circuito per smettere di investire così tanti soldi in infrastrutture. Il lato positivo è che il circuito contribuisce circa 340 milioni di euro all’anno, oltre 40 milioni di IVA e 10.000 contratti temporanei all’anno. Ha 600.000 visitatori e la pista è occupata 320 giorni all’anno; quindi è una grande spinta economica nella zona. Ciò che è chiaro è che finché la situazione non sarà risolta, il rinnovamento non si verificherà ancora, e altri progetti più solidi prendono economicamente il posto che attualmente occupa Barcellona.