Formula 1, la Caterham vuole salvarsi e usa il crowdfunding

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Se la Marussia ha fatto sapere di aver ufficialmente concluso la propria avventura in Formula 1, la Caterham sta tentanto in tutti i modi di non seguire la stessa strada arrivando perfino a chiudere aiuto agli appassionati. L’ex scuderia di Tony Fernandes, in ammistrazione controllata, ha lanciato il progetto #RefuelCaterhamF1 che ha l’obiettivo di riuscire a raccimolare la cifra necessaria per correre ad Abu Dhabi, assicurandosi la licenza anche per il Mondiale 2015. Ma come? La Caterham sta chiedendo aiuto economico ai fans attraverso il crowdfunding sulla piattaforma Crowdcube. Sponsor e appassionati che vorranno aiutare la scuderia a prendere parte all’ultimo appuntamento dell’anno potranno donare alla causa minimo di 10 sterline al sito www.crowdcube.com/caterham.

L’obiettivo è ambizioso, visto che bisognerà raccogliere 2,35 milioni di sterline entro venerdì 14 novembre: «Stiamo lavorando senza soste per riportare la Caterham in pista ad Abu Dhabi, ma spero che l’idea che abbiamo lanciato sia solo un trampolino per tornare a gareggiare stabilmente con la nuova proprietà – ha assicurato Finbarr O’Connell, amministratore di Caterham Sports Limited – Vogliamo coinvolgere il maggior numero di tifosi e di aziende pronte a sostenere il nostro ritorno. Questa squadra merita un futuro». Oltre al nome sulla carrozzeria della Caterham, in base alla sifra donata sarà possibile ricevere dei premi molto speciali: dal cappellino per un offerta da 40 sterline, al paio di guanti dei piloti per chi decide di donare 250 sterline, fino al musetto di una delle vetture 2012 per chi offrirà almeno 5500 sterline. Alla mezzanotte di ieri, la Caterham aveva recuperato 310,471 sterline, circa il 13% del target necessario. Se non verrà centrato l’obiettivo previsto, il team ha assicurato che tutti i fondi verranno restituiti.