Formula 1 | Brawn: “La reazione di Vettel? Dettata da un’emotività che vogliamo vedere anche in futuro”

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A dispetto della nazionalità tedesca, spesso e volentieri Sebastian Vettel lascia emergere una passionalità e un’emotività tipica di un pilota latino. Gli accadde lo scorso anno in Messico, quando mandò a quel paese Alonso e Charlie Whiting, e l’emotività gli ha giocato un brutto scherzo pure tra i tornanti di Baku, quando il tedesco non ci ha pensato su due volte nel rifilare una ruotata alla W08 di Hamilton, macchiatosi della presunta colpa di aver rallentato pericolosamente. Un comportamento non nuovo per l’inglese, che anche al Fuji 2007, in una situazione analoga, frenò causando lo scontro tra Vettel (all’epoca pilota Toro Rosso) e Webber.

Dieci anni dopo la storia si ripete e sono infiniti i punti di vista. In tanti hanno difeso la reazione di Vettel, ma così non la pensano i vertici della Formula 1, che nei prossimi giorni decideranno se applicare ulteriori sanzioni al pilota Ferrari.

Ross Brawn, però, non ha condannato il gesto di Vettel, pur riconoscendo che il tedesco è andato sopra le righe: “Sebastian ci rifletterà e imparerà da un simile errore. Però la sua reazione è sintomo di un’emotività che vogliamo vedere anche in futuro, pur se non al livello di Baku, dove forse si sono superati i limiti. Ma non è stato un gesto premeditato. Credo che Sebastian abbia reagito in preda all’adrenalina e questo dimostra tutta l’emotività di un pilota quando si gioca il titolo” ha dichiarato Brawn.

Secondo Brawn, inoltre, i fatti di Baku non comprometteranno la relazione tra i due aspiranti al titolo: Si sono sempre rispettati e non credo che basti un fatto così per vanificare il buon rapporto che hanno costruito dopo anni passati a sfidarsi. Però di sicuro aggiungerà ulteriore rivalità. Secondo me Lewis non ha fatto nulla di sbagliato; semplicemente, Sebastian ha interpretato male la situazione, ma è comprensibile vista l’intensità della battaglia”.