Rispettando i patti, così per far entrare il secondo Gp nel Medio Oriente, in Abu Dhabi, che nel calendario del 2009, è stato approvato dai Principi del Barhain, e su questo argomento, lo stesso Ecclestone commenta: «Ho spiegato loro la posizione in cui mi trovavo e gli ho detto che dovevano chiedere il permesso al Barhain, e se sono contenti loro, lo sono anche io. E così si sono incontrati e hanno trovato l’accordo».
Invece, per il Qatar: «È arrivata la proposta da parte degli organizzatori locali per questo Gran Premio, così gli ho detto di contattare Manama, e trovare un accordo tra loro, ma finora non ci sono stati esiti positivi».
E così non ci sarà nessun Gp in Qatar, così come niente Gp in Corea, che inserito in calendario a sorpresa dalla FIA, ha preso le distanze e avvertito di non riuscire a rispettare i tempi previsti. Su quest’ultimo fatto, il boss della Formula 1, ha spiegato che c’è un contratto con gli organizzatori Coreani, ma gli stessi preferirebbero non farlo, anche se in un primo tempo era sembrata una buona idea, li abbiamo tenuti fuori un anno per poi reinserirli prossimo anno, ma visto che ormai non si farà, ci saranno delle penali da pagare (per aver violato i patti, secondo quanto scritto nel contratto).