Formula 1, anche la Finlandia avrà un suo Gran Premio?

Credits: formula1.com

La Finlandia ha sempre avuto un legame con la Formula 1, è la terra natia di tre piloti che sono diventati Campioni del Mondo nella massima categoria del motorsport, come Keke Rosberg, Mika Hakkinen e Kimi Raikkonen. Abbiamo conosciuto JJ Letho, Mika Salo, Heikki Kovalainen e Valterri Bottas, poi anche Leo Kinnunen e Mikko Kozarowitsky che però sono stati delle meteore da pre-qualifiche.

Ora dalla Finlandia ci arriva un’indiscrezione in cui si dice che il paese scandinavo stia progettando di diventare sede di un Gran Premio di Formula 1, visti i legami con il Circus e soprattutto in base ai successi di pubblico nelle gare del DTM tedesco. A Budapest in occasione del Gp d’Ungheria, si è svolto il primo incontro tra gli organizzatori, Marja-Leena Lappalainen (moglie di Robert Lappalainen, organizzatore del DTM a Helsinki nel 1995 e 1996) e Bernie Ecclestone, per far entrare il paese scandinavo nel Mondiale di Formula 1.

«Bernie ha mostrato grande interesse nel portare il campionato a Helsinki, e ha dato il suo benestare», ha dichiarato Marja-Leena in un’intervista a Itasanomat.

Nel 2006 Jarno Trulli con la sua Toyota si esibì lungo le strade del centro di Helsinki facendo conoscere la Formula 1 ai Finlandesi. Ora sembra che sia proprio Helsinki, la capitale, ad essere scelta per ospitare la gara, in una zona di 4,5 km che dalla zona di Hernesaari, prosegue lungo la costa.

Juhani Pakari, presidente della Federazione Automobilistica finlandese, spiega le difficoltà che possono incontrare questo progetto: «Il successo avuto dal DTM in Finlandia dimostra che abbiamo una base di fan entusiasta. La vendita dei biglietti sarebbe un successo, ma la questione principale resta di reperire investitori che vogliano finanziare l’evento». Anche il sindaco di Helsinki, Jussi Pajunen preferisce essere cauto: «Non sono mai stato a un Gran Premio, ma da quello che ho visto in televisione questo potrebbe rivelarsi un progetto molto ambizioso. Anche per questo penso che organizzarlo a Helsinki non sia molto realistico».