Formula 1, allarme rosso in Renault: tre motori in fumo in Cina
La situazione non potrà che farsi ancora più difficile tra la Renault e la Red Bull. Il bilancio dei francesi, in occasione del Gran Premio della Cina, ha un non so che di tragicomico. La trasferta di Shanghai è costata cara sia alla Red Bull, sia alla Toro Rosso. A Viry Chatillon c’è grande allarme in vista del prossimo, e caldissimo, appuntamento del Bahrain, che si disputerà a Sakhir già questo fine settimana. «In Cina non possiamo negare di aver riscontrato diversi problemi tecnici. Durante la qualifica, Ricciardo ha avuto un problema sulla sua monoposto e abbiamo preferito sostituire, per precauzione, il motore termico mentre, durante la corsa, abbiamo avuto due cedimenti – ha commentato Rémi Taffin, direttore delle operazioni di Renault Sport F1 – Dobbiamo cercare di capire cosa sia successo: dopo una prima analisi, riteniamo che i tratti dello stesso problema che ha fermato Kvyat e Verstappen».
Secondo un’indiscrezione di Canal+, i problemi di affidabilità della power unit Renault sarebbero da rimandare ai pistoni. A rivelarla sarebbe stato lo stesso Cyril Abiteboul, managing director di Renault, che avrebbe aggiunto come, prima che si possa trovare una soluzione definitiva, sarebbero necessarie addirittura sei settimane. Red Bull e Toro Rosso sono avvisate, tutto è rimandato quindi, al GP di Monaco di fine maggio.
Eleonora Ottonello
@lapisinha