Credits: Formula 1 Official Website
Qual è la situazione attuale dei contratti in essere sulla griglia di partenza? Quest’anno sembra che tutti si siano assicurati un sedile in Formula 1: c’è chi ha puntato su piloti veterani, chi ha scelto di giocare tutto sugli esordienti, chi ha richiamato in pista nomi che abbiamo imparato a conoscere all’interno del paddock e che siamo contenti di rivedere tra un motorhome e l’altro.
Tuttavia, lo sappiamo bene, il mondo della Formula 1 è molto variabile e tutto può succedere da un momento all’altro (ricordate, per esempio, lo switch Gasly-Albon di qualche anno fa, messo in opera dalla Red Bull?). Di conseguenza, nonostante ci siano contratti già prolungati oltre il 2023, non è detto che tutti i piloti sulla griglia di partenza possano dormire sogni tranquilli. Men che meno quelli il cui contratto è in scadenza proprio alla fine di quest’anno.
Lewis Hamilton, George Russell, Zhou Guanyu, Yuki Tsunoda, Alex Albon, Logan Sargeant, Kevin Magnussen. Sono 7 i piloti che inizieranno il mondiale 2023 consapevoli che questo potrebbe essere il loro ultimo anno in Formula 1 o insieme al team di cui attualmente vestono i colori. Tra i protagonisti più di rilievo c’è sicuramente il pilota della Mercedes, il cui contratto è stato argomento di discussione dall’inizio del 2022. Hamilton ha sempre sottolineato di non essere pronto al ritiro, ma nulla è ancora stato detto sul suo immediato futuro in Formula 1.
Le opzioni più plausibili sono l’estensione del contratto per un altro anno, oppure un contratto biennale che porterebbe il britannico a spegnere 40 candeline proprio su uno dei circuiti mondiali. Tuttavia, indipendentemente dalla durata del nuovo accordo, sembra anche che questo potrebbe essere il suo ultimo rinnovo contrattuale. Situazione simile quella del compagno di squadra, nominato pilota Mercedes nel 2021.
Al momento del suo ingresso nella scuderia tedesca, non era stata specificata la durata del matrimonio tra i due, che sembrava essersi configurato generalmente come un “contratto pluriennale”. In Formula 1, questo significa spesso un contratto da 2+1 anno, ma che potrebbe essere facilmente rinnovato al termine di questo arco temporale.
Sotto pressione anche i rookie, tra chi lo è stato e chi debutta proprio quest’anno. Zhou e Tsunoda hanno iniziato la propria carriera in Formula 1 nel 2022, rispettivamente in Alfa Romeo Racing e in AlphaTauri. Entrambi quest’anno sono chiamati a dare il meglio di sé, per assicurarsi un rinnovo o un contratto a lungo termine. Altra situazione quella di Sargeant, neo assunto in casa Williams, che però forse sente già la pressione e la presenza del compagno di scuderia, anche lui obbligato a non sbagliare per mantenere il suo sedile in Williams.
Situazione diversa per chi, invece, vede il proprio contratto in scadenza il prossimo anno. Tra questi, anche i due piloti Ferrari. Charles Leclerc e Carlos Sainz sperano che quest’anno la Ferrari sia pronta a tornare in vetta, dopo le difficoltà affrontate negli anni scorsi. Per il monegasco, secondo le voci diffuse nel paddock, potrebbe essere l’anno giusto per tornare alla ribalta, grazie anche all’ingaggio del nuovo team principal. Per lo spagnolo, invece, si vocifera un futuro in Audi, che entrerà in Formula 1 a partire dal 2026.
Anche in questo caso, tra i protagonisti ci sono anche due esordienti. Stiamo parlando di Oscar Piastri e Nyck De Vries. Il primo, nuovo ingaggio McLaren, affiancherà Lando Norris e avrà a disposizione i prossimi due anni per impressionare il team e strappare un contratto pluriennale. Il secondo, vincitore del mondiale Formula E che ha già avuto modo di assaggiare le sensazioni della Formula 1, affiancherà Tsunoda in AlphaTauri, puntando però a una posizione più ambita: il sedile accanto a quello di Verstappen, che potrebbe liberarsi proprio alla fine del 2024.
Tra i veterani del Circus, anche Fernando Alonso e Nico Hulkenberg vedranno concludersi il proprio contratto alla fine del prossimo anno. I due, ingaggiati da Aston Martin e Haas, sembrano non voler abbandonare il mondo della Formula 1 e, nonostante l’esperienza che caratterizza entrambi, sono pronti a darsi e a dare battaglia sulla griglia di partenza per poter godere ancora delle sensazioni che il Circus sa regalare.
Rimangono, infine, i piloti più fortunati della Formula 1. Quelli che, salvo cambiamenti dell’ultimo minuto, si sono assicurati un sedile sulla griglia di partenza per gli anni a venire. Tra questi, Max Verstappen che, alla ricerca di altri titoli mondiali, ha siglato un accordo con la Red Bull fino al 2028. Tuttavia, l’olandese ha più volte dichiarato di voler fare anche altre esperienze, oltre alla Formula 1, quindi possiamo non escludere un suo ritiro dalle scene nel corso dei prossimi anni.
Lando Norris e Valtteri Bottas possono altrettanto tirare un sospiro di sollievo, anche se non così a lungo come quello dell’olandese. Per entrambi i rispettivi contratti con McLaren e Alfa Romeo Racing sono in scadenza alla fine del 2025. Soprattutto per il finlandese, il futuro è quanto mai incerto. A partire dal 2026, infatti, sulla griglia di partenza vedremo nuovamente la Sauber, affiancata però da Audi. Resta da capire se per Bottas rimarrà un sedile da riempire o se lo stesso finlandese deciderà di salutare ufficialmente il mondo della Formula 1.
Assente, al momento, nella grande lotteria dei contratti è Lance Stroll. Il pilota della Aston Martin, che ha debuttato in Formula 1 con la Williams nel 2017, è stato poi ingaggiato da quella che allora portava il nome di Racing Point, dopo l’entrata in scena del parte del padre. Ad oggi, sul suo contratto non si hanno notizie certe. Le malelingue, le stesse che puntavano il dito sottolineando come fosse arrivato in Racing Point solo grazie alla figura paterna, sono d’accordo nel dire che il suo matrimonio con il team dipenda allo stesso modo dalle decisioni di Lawrence Stroll. Chissà se il padre ha già deciso il destino del figlio…