FOCUS ON: Chi è Valtteri Bottas?
In Austria ha conquistato il primo, solido podio della propria carriera in F1. Stiamo parlando di Valtteri Bottas, 24enne finnico pilota della Williams Martini Racing. Capelli biondi, occhi di ghiaccio, all’apparenza Iceman, ma in confronto al connazionale si dimostra più sorridente e spigliato. Da vero nordico ama gli sport invernali e sul ghiaccio come l’hockey, lo sci e il pattinaggio, ma la sua vera e costante passione è sempre stata rivolta all’automobilismo, in particolare alla F1 con Hakkinen. Sin dagli esordi, Valtteri Bottas è stato inquadrato come un racer serio, concentrato e sempre desideroso di raggiungere massimi livelli. Il nome dell’ambizioso Bottas, dopo essersi fatto strada nel karting e nelle Formule minori, fa capolino in Formula 1 a partire dal 2010, quando viene ingaggiato dalla Williams come test driver e dal 2013 ne diviene pilota titolare.
Valtteri Bottas, per gli amici “Vale”, nasce a Nastola, Finlandia, il 28 agosto 1989. Già nel mondo del karting da un paio di anni, nel 2004 vince il campionato finlandese ICA Junior per poi militare in altri campionati fino al 2006. Nel 2007 approda nella Formula Renault 2.0 NEC con il team Koiranen Bros Motorsport, terminando il campionato al terzo posto con due vittorie e sei podi. Nello stesso anno compete in Formula Renault 2.0 UK Winter Series, collezionando 3 splendidi successi che lo portano in testa alla classifica finale. Sfortunatamente la vittoria non viene ufficializzata poiché aveva gareggiato come pilota ospite, non essendo in possesso della licenza della Motor Sports Association per partecipare ai campionati motoristici del Regno Unito. Nonostante la mancata vittoria il giovane finlandese non si ferma, visti i successi conquistati in pista, e l’anno successivo fa doppietta vincendo sia in Formula Renault Eurocup e in Formula Renault Northern European Cup.
Nel 2009 si sposta in Formula 3 e corre per il team campione in carica ART Grand Prix, classificandosi terzo con nessuna vittoria ma con due pole position. Sempre nel 2009 vince il prestigioso Masters of Formula 3 a Zandvoort e si ripete l’anno seguente.
Nuove conquiste nel 2010. Bottas viene infatti ingaggiato dal Williams F1 team in qualità di test driver, confermandosi anche nei due anni successivi. Sempre nel 2010 inizia una relazione con la sua attuale fidanzata Emilia Pikkarainen, una biondissima e giovanissima nuotatrice olimpica.
Nel 2011 Valtteri Bottas con la ART GP passa in GP3, dove domina la seconda parte della stagione riuscendo ad aggiudicarsi il titolo piloti con quattro ottimi successi, tra i quali una vittoria a Monza nella gara del sabato. Nel 2012 prosegue la propria avventura in Williams, con la quale prende parte a 15 delle 20 prove libere 1 del campionato portando in pista la monoposto di Bruno Senna.
A fine anno il team decide di porre fine alla fase di apprendimento di Valtteri e nel 2013 lo affianca al pilota titolare Pastor Maldonado. Il curriculum sbalorditivo, dalla cui lettura balza all’occhio la consistenza del giovane Bottas, promette molto bene ma purtroppo la scarsa competitività della vettura frena la possibilità di compiere ottimi risultati. Bottas riesce comunque a mettersi in luce in Canada, durante una qualifica bagnata va a segnare il terzo tempo. I primi punti arrivano al GP di Austin, in cui conclude ottavo. I 4 punti guadagnati gli hanno permesso di sbaragliare il compagno di squadra e superarlo nella classifica mondiale finale, portandosi così in diciassettesima posizione.
Nel 2014 continua l’esperienza Williams, ancora una volta sponsorizzata dall’innovativa industria finlandese di saldatura Kemppi, che lo accompagna nel mondo delle corse dal 2009. Come numero da corsa sceglie il 77 per comporre il proprio logo “Bo77as”, facendo sostituire la doppia T dal numero. L’attuale vettura si dimostra competitiva sin dai test invernali e dopo una serie di alti e bassi, al GP d’ Austria conquista la sua prima seconda posizione in griglia e dopo una dura gara rimane dietro alle sole Mercedes, riuscendo così ad arrivare sul podio e portare a casa il primo trofeo di Formula 1 dopo 27 gare disputate.