Credits: Red Bull Press area
La pandemia che sta bloccando tutto il mondo sta, purtroppo, continuando a diffondersi. Ciò non frena però l’organizzazione del campionato di Formula 1. Organizzazione che si dichiara pronta e consapevole dei rischi. Il presidente della commissione medica della FIA, Gerard Saillant, è fiducioso che qualsiasi risultato positivo del test Covid-19 possa essere gestito bene: “Penso che la situazione sia molto diversa tra Melbourne e ora. Le conoscenze che abbiamo attualmente riguardo al virus sono maggiori ed in continua evoluzione. È sicuramente possibile prevenire molte situazioni in relazione alla diffusione dell’infezione”.
“Se abbiamo un caso positivo, o anche 10 casi positivi, sarà possibile gestirli perfettamente tramite un percorso speciale. Dal punto di vista medico, questa eventualità non sarà un problema. In termini di conseguenze sportive e mediatiche invece, la situazione è abbastanza diversa. Dobbiamo cercare di prevedere ed anticipare le conseguenze, per sapere esattamente dov’è la linea giusta oltre la quale è impossibile continuare”, ha affermato deciso Saillant.
Il presidente della FIA Jean Todt ha affermato di voler evitare una ripetizione degli eventi che si sono verificati in Australia: “Vogliamo essere sicuri che arrivando al primo evento del calendario 2020, non dovremo affrontare un’altra situazione imprevedibile. I nostri esperti stanno lavorando giorno e notte per garantire la sicurezza di tutti”.
Il calendario provvisorio 2020 ora comprende circa 19 gare, con ripartenza il 5 luglio in Austria, al Red Bull Ring. La FIA ha previsto una doppia tappa nel circuito austriaco ed una doppia tappa a Silverstone. Tutta l’estate sarà dedicata all’Europa, Monza compresa, per poi spostarsi in Asia e nelle Americhe, senza pause. Il finale sarà costellato dall’esordio del circuito di Hanoi, da due tappe in Bahrein ed una ad Abu Dhabi per chiudere una stagione, fino ad ora, del tutto imprevedibile.