© @McLarenF1 on Twitter
Sembrano essere passati anni da quando il CEO della McLaren etichettava come “imbarazzante” il comportamento della Red Bull nella questione legata al budget cap gate. A distanza di pochissimi mesi, Zack Brown ha elogiato il lavoro svolto dalla FIA per come ha gestito il problema derivante dalla violazione del tetto di spesa da parte del team di Milton Keynes.
Il CEO della McLaren è stato uno dei critici maggiori nei confronti della scuderia anglo-austriaca. Proprio Brown non aveva regalato parole dolci alla Red Bull. Fu uno dei primi a chiedere una pena esemplare. Nonostante venne appurato che lo sforamento del team di Milton Keynes era da considerarsi inferiore al 5% del budget totale.
Con la questione che può ritenersi risolta, Brown ha elogiato il lavoro col quale la FIA ha svolto le indagini ed è arrivata a una soluzione.
“La Federazione Internazionale si è mossa in maniera davvero trasparente. Non è passata nemmeno una settimana nella quale noi scuderie non fossimo informate. Con avvisi o aggiornamenti, sulla questione – ha spiegato il CEO della McLaren nel podcast di Marshall Pruett – Hanno svolto indagini molto accurate e non sono stati lasciati buchi neri. Penso che quello che è successo quest’anno non fosse previsto. Credo che sia da ritenersi come una vittoria per questo sport“.
A causa dello sforamento del budget cap 2022, la Red Bull si è vista multare con una sanzione di sette milioni di dollari. Oltre alla penalità pecuniaria, il team di Milton Keynes avrà a disposizione una riduzione del 10% delle ore da dedicare al lavoro in galleria del vento per il 2023.
“È un peccato che qualcuno abbia violato il tetto di spesa. Quando ci siamo trovati ad avere a che fare con quel paio di infrazioni, credevo fosse importante gestire questa cosa in maniera appropriata per fare in modo che nessuno potesse sottovalutare questo fatto. Andava presa sul serio, e così è stato. Anche da parte di chi, in questa storia, era coinvolto”, ha concluso.