Credits: Ferrari Press Area
I mostri del passato sembravano incombere sulla SF21 dopo i problemi con gli pneumatici avuti soprattutto durante il GP di Francia. Durante la gara, infatti, le due Ferrari avevano sofferto moltissimo l’usura delle gomme, portando a casa un risultato disastroso, con entrambe le monoposto fuori dai punti. Fortunatamente, a differenza dei problemi riscontrati nelle stagioni passate, la Ferrari è riuscita a ovviare a questo problema in breve tempo. Necessario un compromesso, però: la rinuncia a uno strabiliante passo in qualifica che aveva portato Charles Leclerc a ottenere due pole position.
A parlarne è Binotto, come riportato dal sito della Formula 1. Il team principal della scuderia del cavallino ha infatti dichiarato: “Penso che potremmo aver compromesso leggermente [il passo in qualifica], ma non di molto“. Ma parla anche dei propri piloti e dell’adattamento necessario ai nuovi set up, soddisfatto del lavoro svolto. “Penso che siamo noi stessi che stiamo imparando un diverso tipo di equilibrio da usare” continua. Aggiunge inoltre quanto sia importante la preparazione della gara, ottima a Silverstone dove la casa di Maranello ha sfiorato la vittoria. Tutto ciò non implica però l’obbligatorietà di rivedere l’assetto per ogni circuito.
La chiave per la risoluzione del problema arriva dopo la disfatta d’oltralpe. Il calo di prestazioni era dovuto principalmente al consumo degli pneumatici anteriori, con annesso graining. “Se guardiamo non solo alla Francia ma a tutte le gare passate poco prima della Francia, in media, rispetto all’intera griglia, eravamo quelli che usuravano di più l’anteriore” ammette Binotto. I meccanici sono dunque tornati a Maranello per scoprire che la causa fosse il pattinamento delle gomme.
“Penso che quello che abbiamo scoperto è che alla fine, è molto semplice. Se si usura, è perché si sta pattinando, è così semplice” afferma il team principal Ferrari, dichiarando inoltre che dunque che la difficoltà stesse nel trovare l’assetto giusto. Cosa che sono riusciti a fare nelle gare successive, attraverso un maggiore equilibrio. “E infatti in Austria e sicuramente nel Regno Unito, e seguendo anche la situazione in Ungheria, abbiamo dimostrato di essere riusciti, nelle ultime gare, ad avere un miglioramento in termini di usura della gomma anteriore, che oggi non sembra essere così critica come lo è stato in Francia” conclude Binotto.