Credits: Scuderia Ferrari, Press Area
Il caso Racing Point non è ancora giunto al termine. L’udienza per la sentenza è infatti prevista per la metà del mese di settembre, quando il tutto sarà portato dinanzi al Tribunale Internazionale della FIA a Parigi. Prima di quella data, l’unica scuderia ora rimasta coinvolta nell’opposizione alla decisione della Federazione rispetto al team di Lawrence Stroll, la Ferrari, dovrà scegliere in maniera definitiva se continuare sui propri passi o mettere un punto a questa storia. Gli altri team precedentemente in gioco, McLaren, Williams e Renault hanno già ritirato il loro ricorso; adesso sta al Cavallino Rampante fare l’ultima mossa. La Ferrari pensa infatti se ritirare il ricorso contro Racing Point.
Come sottolinea Soymotor.com, a questo punto, sarà fondamentale capire se a Maranello saranno soddisfatti delle nuove disposizioni della Federazione imposte al regolamento, che avranno il fine di limitare al massimo le possibilità che un team copi da un altro. Racing Point è stata accusata di aver copiato le prese dei freni della Mercedes della passata stagione; componente entrata a fare parte della lista di quei pochi elementi che un team deve progettare da solo, senza l’intervento di parti terze. L’ignegnere Tombazis, incaricato dalla FIA dei controlli di routine, ha dichiarato di non aver preso in considerazione quell’aspetto della Racing Point, che a inizio campionato ha mostrato un notevole miglioramento di prestazioni e una buonissima velocità.
La Ferrari volterà dunque pagina o andrà fino in fondo?