Credits: Ferrari MediaCenter
Per la stagione che debutterà tra pochi giorni la Ferrari si è presa la briga di mettere in pista una monoposto decisamente più competitiva rispetto alle due annate passate. Ma parlando di cose un po’ più vezzose, la F1-75 brilla anche per la sua bella livrea. Una delle più belle della griglia, e una delle più belle concepite a Maranello negli ultimi anni.
Si tratta di una livrea celebrativa che come il nome festeggia un importante anniversario dell’azienda. Lo aveva ricordato John Elkann quando all’inizio di febbraio era stata svelata la sigla con cui avremmo imparato a prendere confidenza: “Quest’anno, in cui celebriamo il settantacinquesimo anniversario della prima uscita di una nostra vettura dai cancelli della fabbrica, abbiamo deciso di onorare quello spirito chiamando la nostra vettura 2022 F1-75“.
Così al rosso ed a quel tocco di nero si accompagna un logo dedicato, proprio dove un tempo trovava spazio quello di Mission Winnow. In una stagione così particolare la Rossa proporrà una versione ancor più speciale in due occasioni. Per il Gran Premio che si corre fra le strade del Principato di Monaco; e per quello d’Italia che si terrà come suo solito a Monza nella prima metà di settembre.
Non è certamente la prima volta che la Ferrari decide di optare per una livrea speciale. Recentemente lo aveva fatto al Mugello nel 2020 per rendere omaggio al suo 1000esimo Gran Premio n Formula 1. Una livrea non proprio fortunata per come sono andate le cose in quel frangente, ma più che rimandare a una qualche sorta di maledizione legata alla novità estetica lì il problema era certamente alla base. O ancora nel 2011 per festeggiare il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia.
Fin qui si è parlato di livree celebrative. Ma la Rossa in passato ha deciso di modificarla anche in casi meno piacevoli per mostrare vicinanza. Lo aveva fatto quando nel 2018 quotidianità era stata scossa dalla morte di Sergio Marchionne. E tornando un po’ più indietro soluzioni simili era state adottate nel 2001 per quanto successo alle Torri Gemelle, o nel 2005 dopo la scomparsa di Papa Giovanni Paolo II