«Il tracciato di Sakhir è uno dei peggiori per la nostra vettura. In Cina saremo più competitivi, come anche in Spagna e a Monaco – ha sottolineato lo spagnolo intervistato da Autosport – In alcune delle gare prossime saremo obbligati a salire sul podio. Non è divertente perché ci piacerebbe avere più velocità per lottare sempre per le posizioni di testa, ma questa è la realtà dei fatti. I puti forti della F14T emergeranno in alcune delle prossime gare».
I test in Bahrain, dopo la gara, come aveva confessato lo stesso Domenicali, sarebbero stati importantissimi per la Ferrari, peccato che lo spagnolo è stato lasciato a piedi dalla F14T di Raikkonen proprio nell’ultima giornata per un problema risalente al salto sul cordolo alla curva 4 nelle libere di Sakhir: «C’è molto lavoro da fare. Abbiamo delle carenze in tutte le aree della monoposto ma soprattutto se parliamo di velocità di punta e trazione – ha spiegato Alonso come a voler esortare il team – Stiamo facendo del nostro meglio e l’unico modo per fare un passo in avanti è lavorare», ha concluso lo spagnolo.