abu dhabi drs

Photo by Sam Bloxham/LAT Images

Il problema ha causato svantaggi soprattutto alle monoposto in rimonta

C’è stato un contrattempo che nel Gran Premio di ieri ha condizionato la rincorsa di Valtteri Bottas (scattato dal fondo dopo la sostituzione della power unit andata in fumo in Brasile) e degli altri piloti coinvolti in battaglie serrate durante i primi giri. Dal 2° al 18° passaggio l’uso del DRS è infatti stato sospeso per un problema che impediva alla Direzione Gara di controllare l’attivazione dello stesso.

Il direttore di corsa Michael Masi (subentrato quest’anno al compianto Charlie Whiting) ha spiegato le ragioni del ‘tilt’: “Si è arrestato all’improvviso un server dei dati – ha chiarito Masi – Così l’abbiamo disattivato, attendendo di rimetterlo in funzione quando siamo stati sicuri al 100% che non avrebbe dato problemi.

“Abbiamo effettuato vari controlli in coordinazione con la FIA e l’F1 Group per assicurarci che tutto tornasse a funzionare correttamente. Non volevamo rischiare, così abbiamo riattivato l’uso del DRS solo con l’assoluta certezza che il server in questione fosse tornato correttamente operativo”.

“Non voglio nemmeno immaginare alle conseguenze che si sarebbero verificate se non avessimo disattivato il DRS, anche se di sicuro non sarebbe stato libero per tutti. L’unica soluzione era disattivare il sistema per tutti. Poi abbiamo eseguito il back up. Ma ancor prima abbiamo cercato di identificare il problema. Come in ogni sistema di back up, si è verificato un piccolo ritardo.

A detta di Masi, sarebbe stato ben più agevole gestire il problema se questo si fosse verificato su una singola vettura (in passato è già accaduto). Ma con 20 monoposto la situazione rischiava di deflagrare: “Se si fosse trattato di un problema a una singola macchina, sarebbe stato più facile. Ma avendo 20 vetture da gestire, la soluzione più ovvia era disattivare il DRS finché non saremmo venuti a capo del problema”.