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Anche quest’anno il colosso americano di serie tv e film Netflix ha portato con la serie Drive to Survive, per la quarta volta, sui televisori di tutto il mondo i momenti migliori e i retroscena della Formula 1 2021. La serie si riconferma un grande investimento per il team della N rossa che segue realmente ogni squadra durante il campionato. Netflix si è trovata spesso ostacolata dai piloti stessi, non particolarmente felici di avere sempre il fiato sul collo. Un progetto del genere, si aspetta una risposta altrettanto importante dal pubblico e i risultati parlano chiaro. Non solo Drive to Survive è una delle serie Netflix più viste del 2022 ma è anche quella che sembra aver portato una grande fetta di pubblico, non solo statunitense, ad avvicinarsi alla massima categoria dello sport automobilistico.
La serie Drive to Survive non è però esente anche da critiche. Fin dalla prima stagione infatti molte situazioni sono state create ad hoc per inscenare momenti di tensione inesistenti. Per esempio in una delle stagioni passate è stata messa in discussione l’amicizia tra Carlos Sainz e Lando Norris additandola come una scenata dato che i due, stando a Netflix, si odierebbero. I due invece sono realmente molto legati, sul web il duo è infatti da sempre detto CarLando proprio per lo stretto rapporto di amicizia che li lega.
La quarta stagione in particolare è segnata da un episodio che ha fatto molto discutere i fan, soprattutto con sdegno. In una puntata, Gasly sembra rivolgersi molto bruscamente al proprio team con un team radio. Peccato che la situazione in cui quel team radio è stato realmente detto era un’altra ma il montaggio di Netflix getta cattiva luce sul pilota che sembrerebbe attaccare senza motivo la sua squadra.
Sono innumerevoli i suoni e i momenti montati in maniera superficiale e per attirare attenzione dalle masse. Per esempio si sente spesso il rumore di motori V10 quando sappiamo perfettamente che, purtroppo, sono i V6 ibridi ad essere montati sulle monoposto moderne ed il rumore è totalmente diverso. Un altro esempio eclatante è che nell’episodio dedicato a Ricciardo si sente un team radio effettuato poco prima di una curva (visto che lo si sente scalare le marce) mentre a video Daniel è in pieno rettilineo. Anche tra i piloti e i team principal non va particolarmente a genio la serie. Alcuni sono apertamente contrari, altri cercano di avere a che fare il meno possibile con la troupe.
Drive to Survive non è l’unico modo per approcciarsi a questa specialità dell’automobilismo. Se i biglietti di tutti gli autodromi vanno a ruba (basti vedere a Monza dove le biglietterie hanno aperto giovedì 21 aprile e sono già praticamente in sold-out) è principalmente grazie ai social media. Ogni team, e quasi ogni pilota, ha una propria pagina dove tiene aggiornati i suoi fan spesso con video e fotografie ben distanti dalla Formula 1 come la conosciamo. I piloti si cimentano in sfide culinarie, test, challenge e quiz. Ha fatto il giro del mondo il video di Sebastian Vettel che riesce a elencare con precisione ogni singolo campione F1 in ordine cronologico. Nel mentre il collega Valtteri Bottas è stato proclamato il re di TikTok vista la sua passione per il video montaggio e per gli esilaranti siparietti che crea sulla piattaforma che generano milioni di interazioni.
Sono sempre i social media a portare sulla bocca di tutti i nomi dei piloti, soprattutto con meme, sempre più spesso creati dalle scuderie stesse. Da Leclerc vestito da banana ai cuscini con la faccia disperata di Toto Wolff ad Abu Dhabi 2021. Ci sono meme per tutti i gusti e spesso è proprio per la via più ironica e giocosa che si riesce a fare breccia nel cuore di una persona. Per l’imminente GP di Imola, per esempio, la Scuderia Ferrari ha creato un poster in stile anime per i suoi due piloti.
Molte volte la Formula 1 è associata alla morte di un pilota o ad un grave incidente. Da Senna a Schumacher, dal disastroso incidente di Grosjean a quello di Hamilton-Verstappen lo scorso anno. I casi sono tanti e nonostante siano notizie spesso drammatiche non fanno altro che avvicinare lo spettatore, attirando la sua attenzione e curiosità anche solo nel voler rivedere la scena sul web. Non è un caso che tra i video più cercati su Youtube riguardo la F1, quelli con incidenti siano sempre i più guardati.
Un’ultima nota di rilievo riguardo la fetta di pubblico più giovane raggiunta è accreditabile direttamente al videogioco ufficiale. Quest’anno sarà F1 22 a portare i videogiocatori di tutto il mondo sulle nuove monoposto e già promette interessanti novità, per esempio la possibilità nella modalità carriera di partire dalla Formula 2 per poi passare alla massima categoria. F1 22 uscirà il 1 luglio 2022 con la possibilità di poterci giocare in anticipo dal 28 giugno se si preacquista il gioco in versione deluxe.