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In un’intervista rilasciata al The Race Podcast, il CEO di Formula 1 Stefano Domenicali ha confermato la sua apertura nel rivedere il format delle Sprint Race, e la possibile introduzione della griglia invertita, confermando che “le sensazioni per andare in questa direzione stanno sicuramente crescendo” e che è “pronto a presentare e discutere non solo un maggior numero di Sprint, ma anche nuovi formati e nuove idee”.
Secondo Domenicali, il successo iniziale delle Sprint Race ha spinto la F1 a considerare un incremento della loro presenza in calendario. Nel 2025 sono confermate sei Sprint Race, distribuite in circuiti come Cina, Miami, Brasile, Qatar, Spa-Francorchamps e uno escluso dallo Spielberg. Sebbene Liberty Media avesse fatto pressioni per aumentare ulteriormente il numero, si è deciso di mantenere un limite, per preservare la loro esclusività e il valore sportivo.
Al contempo, emergono possibilità di modifiche più radicali: un’idea tornata al centro del dibattito è l’adozione della griglia invertita nelle Sprint Race, un modello già utilizzato con successo nelle categorie feeder, come F2 e F3. L’intento sarebbe quello di accrescere l’azione in pista, stimolare i sorpassi, ravvivare lo show e valorizzare la suspense del sabato.
Tuttavia, non mancano i timori circa l’integrità sportiva del campionato. Storici puristi e addetti ai lavori temono che un simile cambiamento possa alterare il risultato puro, dando risalto più alla spettacolarità che alla performance meritocratica. La Formula 1 si distingue tradizionalmente per l’equilibrio tra abilità del pilota e qualità tecnica del mezzo, non per modifiche artificiose alla griglia.
Paradossalmente, già nel 2024 Domenicali sembrava aver chiuso definitivamente la porta alle griglie invertite, dichiarando in alcuni contesti che “reverse grid is over”. Tuttavia era comunque favorevole a sperimentare sprint il sabato, nell’ottica di innovare la settimana di gara, seppur senza stravolgere le regole classiche.
In sintesi, il futuro delle Sprint Race in F1 appare oggi in fase di ridefinizione: da un lato si vuole esaltarne il potenziale mediatico e sportivo, ampliando il loro numero; dall’altro, si valutano idee ambiziose come le griglie invertite, che potrebbero rivoluzionare l’approccio alla gara del sabato, seppur tra dubbi di carattere etico-sportivo.