Credits: Scuderia Ferrari Press Area
Alla vigilia dell’inizio della stagione 2019, il Corriere dello Sport ha lanciato l’indiscrezione sul ritorno di Stefano Domenicali alla Scuderia Ferrari, a seguito della destituzione di Maurizio Arrivabene dopo diverse stagioni dall’incarico di team principal, lasciando il suo posto a Mattia Binotto.
In quella circostanza, Domenicali è stato involontariamente chiamato a giocare un ruolo con più peso all’interno della Ferrari. Secondo la stampa italiana, John Elkann, Presidente della Ferrari voleva porre fine alla fase di rivoluzione, dando l’incarico di direttore esecutivo a Louis Camilleri, per lasciar spazio a Stefano.
Stefano Domenicali, ex team principal della Ferrari ed attuale Presidente della Lamborghini, rispondendo a tale indiscrezioni, ha escluso la possibilità di un suo ritorno a Maranello, spiegando che queste voci nei suoi riguardi e il possibile ruolo di direttore esecutivo sono prive di fondamento.
“Quando si tratta della Ferrari, le notizie diventano ingestibili. Conosco Elkann da molti anni e da sempre parliamo tra di noi, del mondo delle automobili. Ma le ipotesi di tornare a Maranello è una voce priva di fondamento,” ha così parlato Stefano Domenicali al Corriere della Sera.
Anche lo stesso John Elkann si è trovato a dover smentire questo pettegolezzo, che ha provocato un bel trambusto tra la stampa internazionale: “Respingo ogni voce che vuole riportarci al nostro passato. Ho letto con molta sorpresa alcune opinioni attribuite alla Ferrari, che in realtà io non ho mai detto e non fanno parte dei miei pensieri”.
Il trascorso di Stefano Domenicali in Ferrari, come direttore della Gestione Sportiva non è stato di successo, dopo aver sostituito Jean Todt a partire dal 2008, anno in cui la Scuderia ha vinto il suo ultimo titolo Costruttori. La sua era al vertice del Cavallino Rampante, è coinciso tra l’altro con quella di Fernando Alonso come pilota ufficiale della Rossa. Un periodo in cui il team non è riuscito ad ottenere importanti risultati, perdendo di poco la possibilità di vincere il titolo nel corso di due stagioni. Stefano dovette dimettersi nei primi mesi della stagione 2014, a seguito dei risultati poco convincenti ottenuti nelle prime gare. Al suo posto arrivò Marco Mattiacci.
Da allora, la Ferrari è tuttora a caccia del titolo iridato che manca ormai dal 2008. Ora tocca a Mattia Binotto a ritrovare la strada verso la vittoria iridata per quanto riguarda il Campionato Costruttori. Stefano Domenicali, appoggia l’italo-svizzero in questo compito e crede che nella passata stagione, i duelli interni tra Sebastian Vettel e Charles Leclerc non abbiano aiutato il team.
“Sono convinto che Binotto abbia fatto bene come direttore tecnico e come team principal. Ha imparato velocemente e ha mostrato capacità ed equilibrio. Credo che lo scorso anno, abbia speso molta energia nel gestire i due piloti”.
“I campioni non sempre rispettano le indicazioni date dal team, specialmente se hai due disposti a perseguire le proprie ambizioni. D’altro canto, sono sempre al centro dell’attenzione e questo porta ad essere un argomento principale e recidivo,” ha poi aggiunto Domenicali.
Infine, Domenicali vede in Charles Leclerc una scommessa vincente e sicura per la Ferrari. Ha solo bisogno di una monoposto capace di lottare per il mondiale: “Charles ha molto talento, forza mentale ed un contratto a lungo termine. Ha bisogno di una vettura competitiva. Il resto sono problemi minori”.