Venerdì 30 agosto 2024
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Sabato 31 agosto 2024
Libere 3 – Ore 12:30 – Diretta su Sky Sport F1
Qualifiche – Ore 16:00 – Diretta su Sky Sport F1
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Domenica 01 settembre 2024
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Curiosità dalla F1

Distribuzione dei ricavi in F1: più soldi per i team piccoli

L’entrata in vigore dei nuovi regolamenti è stata posticipata alla stagione di F1 2022, ma da questa stagione ci sarà una nuova ridistribuzione nei ricavi che andrà a beneficio dei team più piccoli.

È stato un anno terribile per la F1 così come per ogni attività nel 2020 a causa della pandemia, infatti, a causa degli eventi a porte chiuse il Circus ha perso molti ricavi derivanti dalla vendita dei biglietti. Infatti, ha guadagnato solamente grazie alla vendita dei diritti televisivi della FOM, anche a causa della chiusura del programma “paddock club“. Gli unici guadagni “extra” sono arrivati dai pochi weekend a porte aperte.

COSA SIGNIFICA PER LE CASSE DEI TEAM?

Una diminuzione del guadagno da parte della stessa Formula 1 ha implicato il dimezzamento dei premi pagati ai team al termine della stagione. Da escludere da questo taglio ci sono i bonus che sono quote fisse, mentre i premi ricevuti in base al posizionamento sono stati intaccati, infatti, la Racing Point ad esempio a fronte dei 59 milioni (di dollari) che doveva ricevere ne otterrà solo 30. Mentre la Mercedes otterrà solo 126 milioni a fronte dei 177, mentre il bonus per aver vinto il mondiale di 76 milioni sarà garantito totalmente.

Grazie ai provvedimenti presi da Liberty Media e dalla FIA in tempi di pandemia, come la chiusura degli stabilimenti per 63 giorni e il congelamento di alcune componenti, ha fatto si che ogni team risparmiasse tra i 30 e i 60 milioni di dollari. Ma il 2020 è stato l’ultimo anno in cui verrà utilizzato il sistema di Bernie Ecclestone che divideva i ricavi in una torta di tre colonne, con la quota fissata a 35 milioni per l’iscrizione al campionato successivo.

Nella divisione alla Bernie oltre alla quota fissa per tutti per l’iscrizione, sono presenti i premi per la posizione nel mondiale costruttori tra i 15 e i 66 milioni, in aggiunta i bonus dai precedenti successi o dalla presenza duratura in Formula 1, a cui hanno attinto solo Ferrari, Mercedes, Red Bull, McLaren e Williams, più il “bonus Ferrari” per aver partecipato al campionato fin dalla sua creazione nel 1950.

COSA ACCADRÀ ORA?

Con l’inizio della stagione 2021, ci sarà una ridistribuzione dei guadagni, in modo da togliere qualcosa ha chi ha guadagnato tanto nel tempo e dare l’opportunità ai piccoli team di investire maggiormente per cercare di agganciare i top-team. Al termine della prossima stagione, ipotizzando che la Mercedes vinca il titolo, dovrà accontentarsi di guadagnare 145 milioni di dollari a fronte dei 177 milioni attuli.

Per la Red Bull considerando sempre la seconda posizione, andrebbe a vedere una riduzione da 152 milioni a 132, nonostante nel 2020 ha chiuso in una posizione maggiore al 2019. La Ferrari invece sarà la più penalizzata, perderà infatti su tutti i tre tipi di pagamenti a suo favore. Riceverà 23 milioni in meno di bonus, 26 milioni in meno per i suoi successi storici e 6 milioni per il suo bonus storico. Ottenendo così 150 milioni di dollari a fronte degli attuali 205.

A guadagnare di più saranno quindi McLaren, Racing Point (Aston Martin), Renault (Alpine), AlphaTauri e Alfa Romeo. Con la Racing Point che ha chiuso al quarto che guadagneranno 41 milioni in più, la McLaren 15, Renault e AlphaTauri 24 milioni ciascuno e i tre posti a seguire guadagneranno 31 milioni di dollari.

Published by
Ruggiero Dambra