Ma gli scompensi di questo team non sono solo di natura tecnica ma anche sportiva, visto che ieri al termine della gara abbiamo assistito all’impietosa scena dell’esultanza di Fernando Alonso sotto al muretto dei box dopo aver portato a casa il nono posto. Che cosa possono pensare i tifosi dopo aver visto questa scena? Vedere il pilota della scuderia più importante di questo sport esultare per due miseri punti e magari una volta uscito dalla vettura avere uno sguardo più rassegnato che deluso. Questa squadra ormai non riesce a far niente di buono. Lo si può capire anche da come si dividono i compiti all’interno della scuderia. Infatti l’anno scorso il presidente Montezemolo ha deciso di sdoppiare il reparto progettazione e far si che una parte lavorasse per la F138 mentre l’altra si occupasse del progetto riguardante la F14 T. Entrambe le auto hanno o stanno dando pessimi risultati e quindi sorge spontanea farsi la domanda se questa separazione fosse stata così necessaria.
La Ferrari comunque non potrà mai riprendere la retta via se perfino il presidente abbandona la sua nave proprio nel momento più delicato della corsa, che solidità può trarne la casa emiliana da tutto questo? L’atteggiamento avuto dal numero uno della squadra è stato vergognoso e può soltanto far aumentare lo scetticismo tra i tifosi che ormai da qualche anno pensano che la maggior parte dei problemi di questa squadra siano da attribuire ai dirigenti, specialmente al team principal Stefano Domenicali che non riesce a dar direttive giuste ai suoi collaboratori. Nonostante ciò tutto il demerito non deve essere accollato solo a lui perché anche i relativi progettisti non riescono a creare nulla che si possa avvicinare a qualcosa di competitivo. Che senso ha avere due direttori tecnici (Pat Fry e James Allison) e due responsabili aerodinamici (Tombazis e Dirk De Beer) se la loro collaborazione è vana? Fino a che punto si può parlare di collaborazione non lo so perché c’è sempre il rischio che inciampino tra di loro e quindi non creare alcun miglioramento. Si passa poi al punto piloti. La Ferrari quest’anno ha con se due driver di bravura eccezionale che però non riescono a portare a casa nessun punto, visto che sotto il sedile hanno una specie di carriola. Comunque da Domani inizieranno i due giorni di test in Bahrain che la FIA ha concesso a tutte le squadre in questo campionato e si spera che la rossa possa curare almeno uno di questi tanti, per non dire troppi, problemi.