Credits: Scuderia Ferrari Press Area
In tempi di crisi come quella attuale, lo sport passa in secondo piano. Così la Ferrari non fa notizia per le prestazioni in pista, ma per la decisione di venire incontro agli ospedali aiutando nell’incremento della produzione di mascherine e apparecchi respiratori. Un provvedimento inevitabile, dato che la situazione critica in cui versano numerosi ospedali è destinata a portare, in breve tempo, a una preoccupante mancanza di apparecchi utili specialmente nei reparti di terapia intensiva.
Alla luce delle criticità, la casa di Maranello ha preso l’iniziativa di collaborare con la Siare Engineering International, numero uno per la produzione di mascherine e apparecchi respiratori. Nella nota emessa da Exor, la holding della famiglia Agnelli, si spiega che le strade sono due: o un “aiuto in casa loro”, ottimizzando il processo produttivo in quanto a logistica e fornitura. Oppure una esternalizzazione del processo produttivo, con la conseguenza che certe componenti dei macchinari saranno prodotte direttamente a Maranello.
Una decisione in questo senso non è ancora stata presa, ma è questione di poco tempo. Sempre nella nota della Exor, si legge che l’obiettivo è raddoppiare la produzione di apparecchi per la respirazione, portandoli a 300 a settimana dai 150 attuali. Inoltre, la famiglia Agnelli ha già donato 10 milioni alla Protezione Civile per far fronte all’emergenza Coronavirus.