Come sta Jules Bianchi? Ci sono piccoli progressi, ma resta in coma
Le ultime notizie ufficiali sulle condizioni di Jules Bianchi sono di dicembre, ossia quando il pilota francese era stato trasferito dal reparto di terapia intensiva al centro di riabilitazione. Dopo un paio di mesi di silenzio, è tornato a parlare Philippe Bianchi, papà di Jules, che dalle colonne della Gazzetta dello Sport, ha confermato quello che avevamo riportato pochi giorni fa, ossia che il quadro clinico di Jules Bianchi resta invariato. Il francese, nonostante respiri da solo, è ancora ricoverato in coma presso il Centro di riabilitazione del Centro Ospedaliero Universitario di Nizza.
«Serve pazienza, tanta pazienza. Ci sono piccoli progressi, ma Jules resta sempre in coma. E finché non si sveglierà, l’unica cosa che possiamo fare è aspettare. I dottori non si pronunciano, fino a quando resta in questo stato non possono dire nulla. Potrebbe svegliarsi oppure non farlo mai – ha confidato il papà del 25enne – Jules sta combattendo, non molla e non lo facciamo neppure noi. Non è facile, non sapere come andranno a finire le cose è davvero difficile ma dobbiamo essere forti per Jules».
Sono trascorsi cinque mesi da quel terribile 5 ottobre 2014, quando il transalpino è stato vittima di un terribile incidente in occasione delle fasi finali del Gran Premio del Giappone. Jules Bianchi, in un momento abbastanza concitato della gara, uscì di strada alla curva 7 andando a impattare rovinosamente contro una gru che stava spostando la Sauber di Adrian Sutil, uscito esattamente nello stesso punto, ma nel giro precedente. «Non so ancora che strada prenderemo, cosa succederà in futuro, di sicuro quello che è accaduto a Suzuka non è stata una situazione normale di gara. L’inchiesta ha detto che in pista non è successo niente di sbagliato, però poi hanno cambiato tutto. Ripeto, in questo momento non mi voglio mettere in mezzo, penso solo a Jules».
Philippe, che in questo momento vuole rimanere vicino al suo ragazzo, ha confidato che un avvocato di fiducia si starebbe occupando di tutta la questione: «Il mio compito attuale resta soltanto quello di occuparmi di Jules. Per quello che è successo in Giappone mi sono preso un ottimo avvocato: è lui che sta studiando tutto quello che è successo quel giorno e, fino a quando il mio legale non sarà arrivato ad una conclusione, io non posso e non voglio dire niente – ha continuato – Se c’è qualcuno che ha avuto delle responsabilità in quanto è accaduto, dovrà senz’altro pagare. In questo momento Jules sta facendo sicuramente la gara più bella della sua vita e sono sicuro che alla fine la vincerà».
Eleonora Ottonello
@lapisinha