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“Sono molto onorato di essere stato eletto presidente della FIA alla conclusione dell’Assemblea Generale annuale tenutasi a Parigi“. Queste sono state le primissime parole pronunciate da Mohamed Ben Sulayem, il nuovo Presidente della FIA.
Il principe saudita, candidato degli Emirati Arabi Uniti, è stato eletto con il 61,62% delle preferenze battendo nettamente Graham Stoker, che non è riuscito ad andare oltre la soglia del 36,62%.
Un segnale di rottura rispetto al passato. Il rivale di Ben Sulayem era il vice di Todt e avrebbe sicuramente garantito continuità con l’operato del suo predecessore. Visto come il candidato del cambiamento, tra i punti cardine della sua campagna elettorale troviamo la necessità di un ampliamento della partecipazione nel Motorsport a livello globale, il rafforzamento della diversità, un maggiore interesse nei confronti della mobilità sostenibile e soprattutto più trasparenza finanziaria.
Un progetto rivoluzionario che punta non solo a cambiare la visione ma soprattutto a svecchiare la Federazione dal suo interno.
Il nuovo numero uno della Federazione Internazionale arriva ai massimi vertici dell’automobilismo sportivo in un momento delicato per la Formula 1.
Oltre a quanto avvenuto negli ultimi giri del GP di Abu Dhabi e la controversa gestione da parte del Direttore di Gara Michael Masi, nel 2022 la classe regina del Motorsport sarà protagonista di un’importante rivoluzione tecnica.
Classe ’61, nato e cresciuto negli Emirati Arabi Uniti, il principe saudita, erede di una famiglia ricchissima, mostra interesse per il mondo delle corse fin da giovane. È uno dei piloti arabi di maggior successo: ha avuto una lunga carriera nel mondo del Rally, dove è riuscito anche a levarsi non poche soddisfazioni. Ha ottenuto 61 vittorie ed è stato 14 volte vincitore del campionato FIA Rally Medio Oriente tra il 1983 e il 2002.
Eletto principalmente con i voti di Asia, Medio Oriente, Africa e Sud America, Mohamed Ben Sulayem dal 2005 è il Presidente dell’Automobile and Touring Club degli Emirati Arabi Uniti e il suo nome compariva tra quello degli organizzatori del GP di Abu Dhabi del 2009.
Tra il 2008 e il 2013 e il 2017 e il 2021 è stato anche Vicepresidente per lo Sport della FIA divenne il primo arabo a essere nominato all’interno del World Motor Sport Council, dove vengono redatti e modificati i regolamenti del Motorsport internazionale. Tra il 2013 e il 2017 Mohamed Ben Sulayem è stato eletto Vicepresidente per la mobilità e il turismo a quattro ruote e si impegnò profondamente con l’obiettivo di plasmare il futuro del Motorsport nei paesi di lingua araba, in tutto il Medio Oriente e nel Nord Africa.