Credit: Formula1.com, ©Sutton Images
18 ottobre 2009: l’inglese si laurea campione del mondo con la Brawn GP-Mercedes, che, guidata da Ross Brawn, quell’anno ha imposto la sua superiorità su quasi la metà dei tracciati previsti in calendario.
Dopo altri sette anni in pista e il titolo di vicecampione del mondo nel 2011, Button ha poi deciso di appendere i guanti di F1 al chiodo e, dal 2018, dedicarsi al DTM nel Team Kunimitsu.
Nonostante questo, la F1 rimane nel cuore del campione, che vediamo e ascoltiamo spesso dietro alle telecamere inglesi di Sky Sports F1 in qualità di commentatore.
Quando si parla di F1 è inevitabile confrontare numeri e record, come se questi ci dessero un quadro più preciso e nitido dell’evoluzione e, capita, dell’involuzione cui vanno incontro ciclicamente piloti e scuderie.
Max Vesrtappen è uno di quelli che non impiega troppo tempo a stupire appassionati e addetti ai lavori; a soli 22 anni può infatti vantare un palmares invidiabile.
L’olandese è il pilota più giovane della storia ad aver disputato o vinto una gara, e, per poco, ha anche sfiorato il record che lo avrebbe incoronato come poleman più precoce di questo sport.
A 22 anni appena compiuti, vanta 5 stagioni in F1, 7 vittorie, una pole position e due scuderie nel Curriculum (Toro Rosso, con la quale ha debuttato nel 2015 e Red Bull, sua scuderia attuale, ndr), 7 giri veloci e ben 28 trofei.
Il GP del Brasile sarà per lui il numero 100 in carriera.
Come riporta soymotor.com, Jenson Button ha dichiarato a talkSPORT che Max Verstappen è sicuramente a un altro livello in quanto a velocità in pista. “Credo sia il pilota più veloce in tutta la storia ad aver guidato una vettura di F1. Ne sono convinto” – ha affermato l’inglese – “Prima del 2019 ha commesso vari errori; qualcosa che ci si può aspettare da un pilota così giovane, però adesso sta facendo un lavoro fantastico. Credo veramente che abbia qualcosa di speciale” – ha concluso Button.
Non ha mancato poi di ricordare i tre anni passati al fianco di Lewis Hamilton: “Lewis è davvero bravo. Siamo stati compagni di squadra per tre stagioni e mi sono subito accorto delle sue qualità. ll suo talento naturale è semplicemente fantastico“.
A talkSPORT, quando Alan Brazil ha chiesto a Jenson Button cosa pensasse di Hamilton come persona, l’inglese però sembrava voler cambiare discorso: “Ci sono troppe domande….il tempo sta per finire” – ha risposto Jenson ridendo.
“Ok, non lo è. E’ sufficiente che tu dica che non ti piace” – ha affermato ironicamente Brazil.
Forse l’antica rivalità si fa ancora sentire.