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Oltre che in pista la stagione 2021 si è combattuta anche e soprattutto in Direzione Gara. Molti i provvedimenti che hanno fatto discutere. A partire dal contatto Verstappen-Hamilton di Silverstone alla tanto discussa bandiera rossa di Abu Dhabi, la sensazione più diffusa tra i tifosi è che le redini della Massima Serie non siano mai state (o lo siano state troppo) nella mani degli steward. Il malcontento generato dall’inconsistenza di alcune decisioni specialmente nei team ha portato la FIA a correre ai ripari. Mentre si attende la decisione sul futuro di Michael Masi, per alcuni come Zak Brown una possibile soluzione al problema potrebbe essere l’assunzione di steward a tempo pieno.
“Non farei mai l’arbitro in nessuno sport – ha dichiarato lo statunitense al sito The Race – alcune chiamate sono troppo soggettive, proprio come nel calcio. Ovviamente ci potrebbe essere più giudizio in alcune chiamate, ma non penso che si arriverà mai ad una correttezza del 100%. Il punto focale sta nella mancanza di consistenza. Credo che steward a tempo pieno possano aiutare sotto questo punto di vista perché gli attuali steward fanno il meglio che possono nel breve tempo a loro disposizione. Alcuni sono presenti più spesso che altri. In IndyCar sono sempre gli stessi e credo questa sia una parte della soluzione che cerchiamo”.
Di evento in evento la FIA seleziona quattro steward da affiancare al Direttore di Gara, nomi scelti da una lista di papabili candidati. Uno dei quattro scelti deve essere uno steward-pilota e ogni team può proporne di nuovi, di fatto influenzando la scelta dell’organo decisionale. Nessuno di questi però è presente al 100% delle gare. “Non so perché non lo fanno – prosegue Brown – ovviamente tutto risale ad una decisione di tanto tempo fa. Ora però avere steward fissi sembra la giusta direzione da prendere”.