Credits: Mercedes AMG Petronas, Press Area
Valtteri Bottas spera di portare un contributo fondamentale al team e, per farlo, confida molto nella collaborazione con il rookie Guanyu Zhou, suo nuovo compagno di squadra all’Alfa, scuderia che parte per questa stagione con il finlandese come punta di diamante, al fianco del pilota cinese arrivato direttamente dalla Formula 2. Il finlandese, infatti, ha sempre vantato ottimi rapporti con i suoi compagni di squadra, come dimostra il rapporto mantenuto in queste ultime stagioni in Mercedes con Lewis Hamilton, nonostante i numerosi bocconi amari che ha dovuto ingoiare.
Bottas chiarisce che il suo compagno può fare affidamento totale su tutto il team, a partire da lui per primo e dal principal Fred Vasseur, per la sua maturazione in Formula 1. “Non è mai facile il debutto da pilota di Formula 1. C’è sempre un sacco da imparare. Ma al giorno d’oggi, ogni squadra è così professionale, ci sono molte persone a lavorare per noi, i piloti ricevono così tanto supporto, così tanto coaching e aiuto che sono sicuro che crescerà rapidamente. Ha corso a lungo, qualche anno in F2 e in realtà quest’anno ha ottenuto alcuni risultati davvero molto buoni. È sempre stato veloce, su questo non ci sono dubbi. Sembra davvero avere fame di imparare e fare di più. E lavoreremo come una squadra. Con ogni compagno che ho avuto sono sempre stato in grado di lavorare bene. Non vedo alcun motivo per cui non funzionerebbe con lui“, ha dichiarato Valtteri.
L’ex pilota Mercedes ammette che la sua decisione di unirsi all’Alfa Romeo è dipesa da vari fattori. Tra questi, la possibilità di lavorare ancora con Vasseur, il contratto pluriennale (non così scontato a 32 anni). Da non sottovalutare poi l’occasione di condividere la macchina con un rookie come Zhou. “Direi che la decisione è stata per metà merito di Fred, che l’ha conosciuto e di sapere che cosa è capace di fare con la squadra quindi essere leader nonchè pilota più esperto -conclude Bottas-non so se posso dire il numero uno, penso che, probabilmente, non sia mai bello da dire in una squadra ma è quello con più esperienza. Anche un accordo pluriennale è stato un fattore importante; Inoltre, da quello che ho sentito dal team in meritoin merito ai piani a medio e lungo termine e per il prossimo anno i risultati potrebbero essere soddisfacenti. Mettendo insieme tutti gli aspetti ho pensato che questa sarebbe stata la decisione giusta per me“.
Salomoni Andrea